In Ghana, un gruppo di giovani volontari, i “Buz Stop Boys”, sta combattendo l’inquinamento con scope e pale, ripulendo le strade di Accra e ispirando un’ondata di responsabilità civica in tutto il Paese. La loro storia, amplificata dai social media, dimostra come l’azione dal basso possa generare un impatto significativo e contribuire a un futuro più sostenibile
In un’epoca in cui l’indifferenza e l’apatia sembrano spesso prevalere, una ventata di energia e impegno arriva dalle strade di Accra, la capitale del Ghana. Qui, un gruppo di giovani, armati di scope, pale e tanta buona volontà, sta sfidando lo status quo e trasformando il volto della città. Sono i Buz Stop Boys, un movimento spontaneo nato dalla volontà di ripulire Accra dai cumuli di rifiuti che la affliggono.
Guidati da Heneba Kwadwo Sarfo, un ingegnere civile con un forte senso civico, i Buz Stop Boys si incontrano regolarmente per liberare strade, marciapiedi e canali di scolo dalla spazzatura. “Il nostro obiettivo non è solo quello di pulire le strade, ma anche di cambiare la mentalità”, ha dichiarato Sarfo alla BBC. “Se riusciamo a far capire alla gente che mantenere pulito l’ambiente è un vantaggio per tutti, avremo un Ghana più pulito, più sano e più orgoglioso”.
The BuzstopBoys, a group of environmental advocates, have donated eight dustbins—labeled for Organic, Paper, Metal, and Plastic waste—to Apostle Safo School of Art and Sciences and Wellspring School. This initiative aims to promote waste segregation among students and foster… pic.twitter.com/LM3kyKW57e
— Buzstopboys (@buzstopboys) November 18, 2024
L’iniziativa, nata nel luglio del 2023 con un gruppo di cinque persone, è rapidamente cresciuta grazie al passaparola e all’uso dei social media. Oggi, i Buz Stop Boys contano oltre 40 volontari, tra cui ostetriche, falegnami, ufficiali militari e studenti, uniti da un unico obiettivo: prendersi cura del proprio ambiente.
La loro storia ha superato i confini nazionali, ispirando giovani da tutto il mondo. Un gruppo di studenti del Regno Unito, colpito dalla loro dedizione, ha deciso di trascorrere le vacanze estive ad Accra per unirsi alle operazioni di pulizia.
Ma l’impatto dei Buz Stop Boys va ben oltre la semplice rimozione dei rifiuti. Il loro esempio ha risvegliato le coscienze, dimostrando che l’azione individuale può fare la differenza. “Non restate seduti a casa a dire che non vi importa”, ha detto Sarfo. “Una cosa è fondamentale: senza l’ambiente siamo inutili, siamo delle nullità e non possiamo sopravvivere su questo Pianeta”.
L’eco del loro impegno è arrivato anche alle orecchie di celebrità e politici. La musicista Sister Derby e la star della dancehall Shatta Wale hanno pubblicamente elogiato i Buz Stop Boys, contribuendo a raccogliere fondi per sostenere le loro attività. Anche l’ex presidente John Mahama e il ministro dei trasporti Asensu Boakye hanno donato ingenti somme di denaro al gruppo.
“Questi ragazzi sono i veri eroi”, ha detto Shatta Wale. “Stanno facendo ciò per cui la maggior parte di noi è troppo impegnata o orgogliosa. Se li aiutassimo tutti, immaginate quanto sarebbe bella Accra“.
Un problema globale, una soluzione locale
L’esperienza del Ghana nella gestione dei rifiuti offre spunti interessanti per altri Paesi in via di sviluppo. L’urbanizzazione rapida e la crescita demografica mettono a dura prova la capacità delle città di gestire i rifiuti in modo efficiente. In Ghana, si legge in un report dell’Undp del 2022, vengono prodotte circa 12.700 tonnellate di rifiuti solidi al giorno, di cui solo il 10% viene smaltito correttamente.
Per affrontare questa sfida, il Ghana ha adottato un approccio multifattoriale che include:
- Quadri normativi e istituzionali: il Paese ha sviluppato una strategia nazionale per la gestione dei rifiuti e ha istituito partnership pubblico-private per promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nel settore;
- Finanziamento sostenibile: il governo sta lavorando per creare un sistema di responsabilità estesa del produttore, in cui importatori e produttori locali contribuiscono al costo della gestione dei rifiuti a fine vita;
- Dati e tecnologia: l’accesso a informazioni, dati e tecnologie innovative è fondamentale per una gestione efficiente dei rifiuti. Il Ghana sta investendo in piattaforme digitali e centri di innovazione per promuovere la condivisione delle conoscenze e lo sviluppo di soluzioni locali;
- Consapevolezza: campagne di sensibilizzazione e informazione sono essenziali per cambiare gli atteggiamenti della comunità nei confronti della gestione dei rifiuti e promuovere comportamenti responsabili.
L’esempio di Nelson Boateng
Tra i pionieri della gestione dei rifiuti in Ghana c’è Nelson Boateng, un ingegnere informatico e imprenditore che ha trovato un modo innovativo per riciclare la plastica: costruire case utilizzando mattoni realizzati con rifiuti plastici.
Boateng collabora con i raccoglitori di rifiuti, che ogni giorno raccolgono circa 20.000 tonnellate di plastica. Questa plastica viene poi trasformata in mattoni e materiale per pavimentazione, offrendo una soluzione sostenibile al problema dei rifiuti e contribuendo a creare alloggi a prezzi accessibili.
L’impegno dei Buz Stop Boys e di altri innovatori come Nelson Boateng dimostra che il Ghana sta prendendo sul serio la sfida della gestione dei rifiuti. La loro storia è un esempio di come l’azione dal basso, combinata con politiche governative efficaci e un uso intelligente della tecnologia, possa portare a un cambiamento positivo e contribuire a un futuro più pulito e sostenibile.
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