Sportelli di ascolto sul disagio psichico, bandi per inoccupati 18/35enni, con 800 euro di stipendio mensile, sicurezza per i giovani e welfare aziendale sono le iniziative che Giuseppe Schiboni, assessore a lavoro, scuola, formazione, ricerca e merito di Regione Lazio, illustra alle scolaresche che, da oggi al 21 novembre, visitano il Salone Nazionale dello Studente organizzato da Campus alla Fiera di Roma.
Domanda. Assessore Schiboni, tra i servizi che sta potenziando ci sono gli sportelli di ascolto. In che modo?
Risposta. Abbiamo implementato portandolo da 2 a 10 milioni di euro il budget per introdurre o potenziare, in tutte le scuole laziali, gli Sportelli di ascolto per il disagio psichico, aumentato in modo esponenziale tra i teenager durante e dopo il covid: pull di psicologi salvaguardano la salute psichica degli alunni, dalla prevenzione del disagio alla cura della sua cronicizzazione, perché la Z Gen è quella che più ha sofferto e soffre gli strascichi dei lunghi lockdown. Oggi inoltre stiamo puntando su una serie di azioni mirate che hanno consentito di rendere il Lazio la regione con il tasso di dispersione scolastica più basso in Italia: con il 6,1% vantiamo una media migliore dell’obiettivo Ue del 9%, superando regioni come Lombardia (7,8%), Trentino e Veneto.
D. Si sta occupando anche di disoccupazione: con quali iniziative?
R. Con due bandi chiamati Salgo e Risalgo: il primo per 18/35enni; il secondo per over 35. Interessano una platea estremamente vasta, giovani, padri e madri di famiglia che, complice anche la devastante crisi economica degli ultimi anni hanno perso il lavoro e trovano difficoltà a ricollocarsi. Offrono un tirocinio semestrale, retribuito 800 euro al mese, nel corso del quale possono acquisire le skills per ridurre il mismatch tra le loro competenze e quelle chieste dalle aziende, mentre gli adulti aggiornano e sintonizzano il loro know how alle richieste di mercato. Entrambe le iniziative vogliono sostenere un’azione rafforzativa di attivazione e accesso nel mercato del lavoro per gli adulti disoccupati attraverso la realizzazione di percorsi integrati di tirocinio, accompagnati da brevi moduli formativi, garantendo un bonus occupazionale, differenziato tra contratto a tempo determinato ed indeterminato, rivolto alle imprese per incentivare il rapido inserimento/reinserimento.
D. Un altro pilastro del suo mandato tratta il noto e grave problema dell’incolumità sul lavoro.
R. Per la prima volta si dà attuazione a quanto previsto dalla normativa regionale in materia con la definizione del Piano strategico per la salute e sicurezza sul lavoro figlio di un lungo e proficuo percorso all’insegna della condivisione e concertazione con tutte le parti sociali e datoriali, nonché con gli Enti preposti. Una sorta di piano regolatore generale delle azioni da mettere in campo per prevenire i tanti, troppi, incidenti sul lavoro. Il piano che approveremo in via definitiva entro fine novembre è propedeutico alla emanazione del piano annuale per la salute e sicurezza sul lavoro che approveremo entro gennaio nel quale saranno puntualizzati gli interventi e le relative risorse.
D. Per il 2025 pensate anche al problema dell’inverno demografico dovuto alla denatalità (in Italia ci sono 1,2 bambini per donna, Ocse). Come?
R. Vogliamo introdurre le agevolazioni del welfare aziendale presenti nel centro-nord Europa: i giovani padri e madri lavoratori che hanno i figli nello stesso complesso in cui operano sono più tranquilli, risparmiano il tempo del pendolarismo familiare, si affaticano di meno e sono perciò più produttivi e qualitativi.
D. La progettualità del futuro è anche il fulcro del Salone Nazionale dello Studente, a Roma Fiera da oggi al 21 novembre: a insegnanti, genitori e alunni come consiglia di sfruttarlo al meglio?
R. È una delle rare occasioni in cui gli studenti possono confrontare corsi e proposte didattiche di oltre un centinaio fra università, accademie, ifts, its academy e altri enti formativi post-diploma: è un momento di approfondimento, scambio e dialogo che non dovrebbe mai mancare nel processo di informazione e decisione delle scelte post-diploma dei giovani.
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