Pubblicato da Italia Solare il Report Fotovoltaico 2023, realizzato a partire dai dati di Terna Gaudì e del GSE, che conferma l’anno d’oro del fotovoltaico in Italia: con 5,23 GW di nuova potenza installata, è il secondo dato più alto nel nostro Paese, dopo il record del 2011 di 9,3 GW.
2023 vs 2022: raddoppia la potenza connessa
Entrando nel dettaglio, nel 2023 sono stati connessi 373.929 impianti fotovoltaici (+85%rispetto al 2022), il 23% del totale degli impianti allacciati nel complesso, per una potenza di 5,23 GW (+111% su 2022). Il che porta il nostro paese a 1.594.974 impianti fotovoltaici installati, per una potenza totale pari a 30,28 GW.
La parte del leone la fanno il residenziale e il commerciale-industriale: 8,56 GW dei 30,28 GW complessivi, il 28%, afferisce infatti a installazioni con impianti > 20 kW; mentre il 50% è ascrivibile al settore C&I (20 kW ≤ P < 1 MW). Segue l’utility-scale (P > 1 MW) con il 22%.
Un trend che si conferma anche nel 2023: il 43% (2,26 GW) della potenza connessa riguarda il residenziale (+83% sul 2022), il 35% (1,82 GW) il commerciale-industriale (+168% sul 2022)e il 22% (1,16 GW) l’utility scale (+103%).
Il superbonus, insieme all’aumento dei prezzi dell’energia che ha caratterizzato tutto lo scorso anno, hanno sicuramente avuto un ruolo importante nel sostenere la crescita, in particolare del segmento C&I. A tal proposito nel Report di Italia Solare si legge che nel 2022 in media la potenza fotovoltaica connessa mensilmente ascrivibile al settore è stata di 56 MW, di 120 MW nel primo semestre del 2023 e di 180 MW nella seconda parte dell’anno.
Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare spiega che l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia sul settore industriale è stato più lento “in media con uno scarto di 6-9 mesi, a causa del lasso di tempo che passa tra la richiesta delle offerte e la realizzazione dell’impianto”. La buona notizia è che il trend continua ad essere positivo anche dopo che i prezzi dell’energia hanno ripreso a scendere , il che significa che le imprese “hanno ben compreso i vantaggi del fotovoltaico, che permette di assicurare il prezzo dell’energia per almeno 20 anni, mettendo al riparo le aziende da qualsiasi rischio di altre impennate”.
Considerando infatti che tra gennaio 2020 e settembre 2023 sono stati connessi 420 MW di grandi impianti (P > 10 MW), è significativo che nell’ultimo trimestre del 2023 siano stati connessi 8 impianti fotovoltaici utility scale, per un totale di 341 MW, 227 MW dei quali solo a dicembre. Un dato destinato a crescere, considerando che secondo i dati di Elemens dal 2019 al 2023 sono stati autorizzati più di 12 GW di grandi impianti e oltre 2/3 di questi non sono ancora in costruzione.
Medaglia d’oro alla Lombardia
La Lombardia guida la classifica a livello regionale: con 907 MW di nuove connessioni nel 2023 ha infatti superato i 4 GW di potenza connessa cumulata. Seguono Puglia (3,30 GW), Veneto (3,16 GW) ed Emilia-Romagna (3,03 GW).
Prima la Lombardia anche per quanto riguarda il numero degli impianti, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna.
A livello di grandi impianti è il Lazio ad avere il maggior numero di connessioni (920 MW), seguito da Puglia (848 MW) e da Sicilia (801 MW); mentre per gli impianti di taglia C&I la Puglia, con 1.638 MW, ha maggior potenza connessa, seguita da Lombardia (1.197 MW) e l’Emilia-Romagna (948 MW). Nel 2023 il 67% (1.214 MW) della potenza connessa relativa al settore C&I si trova nel Nord del paese. Anche per la taglia 1 MW < P < 10 MW, il 70% (515 MW) della potenza totale connessa lo scorso anno è nel Nord Italia.
Dei 12 impianti utility scale connessi lo scorso anno, per un totale di 417 MW, 6 si trovano in Sicilia e Sardegna, per un totale di 222 MW; 8 impianti sono invece distribuiti fra Basilicata, Lazio, Piemonte e Puglia.
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