Il fondo di garanzia per i mutui sulla prima casa potrebbe diventare un diritto riservato solamente alle giovani coppie under 30 che abbiano “un progetto di vita finalizzato al matrimonio”. Questa almeno è la proposta di Forza Italia, contenuta in un emendamento alla manovra finanziaria a firma Roberto Pella e Francesco Cannizzaro.
A chi spetta oggi il fondo garanzia prima casa (e come potrebbe cambiare)
L’idea del partito di Tajani punta fondamentalmente a restringere la platea dei beneficiari del fondo di garanzia sui mutui per la prima casa, che copre il 50 per cento della quota capitale del mutuo ed è destinato (finora) a tutti gli under 36, alle giovani coppie e alle famiglie monogenitoriali con figli minorenni.
La legge di Bilancio 2024 ha esteso la misura anche ai nuclei familiari con tre figli di età inferiore a 21 anni e con un Isee non superiore a 40 mila euro. La garanzia è stata istituita per la prima volta nel 2013 sotto il governo Letta, e anche quest’anno è stata prorogata e rifinanziata. Forza Italia vorrebbe però modificare la proroga in senso restrittivo, riconoscendo un aiuto per l’acquisto della prima abitazione solamente ai giovani che abbiano intenzione di sposarsi (e presumibilmente fare figli).
Oggi, 15 novembre, la commissione Bilancio dovrebbe valutare la legittimità dell’emendamento, insieme a quello, presentato dalla Lega, che destina 1,2 miliardi di euro in più al progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina. Tra gli altri emendamenti che dovrebbero essere discussi quello sulla tassazione delle plusvalenze da criptovalute al 28 o al 30 per cento e la proroga del taglio del canone Rai a 70 euro.
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