13 Nov 2024 17:37
La società Aeriblei ha ufficialmente deciso di sciogliersi, una decisione presa all’unanimità dai soci nella riunione straordinaria del 12 novembre. Fondata nel dicembre 2018, Aeriblei era stata costituita con l’obiettivo di sviluppare e sostenere il territorio ibleo, principalmente attraverso il rilancio dell’aeroporto di Comiso come hub per il cargo. Tuttavia, dopo anni di tentativi infruttuosi e ostacoli burocratici, la società ha scelto di cessare le attività.
La dichiarazione di Gianstefano Passalacqua
Il presidente Gianstefano Passalacqua, nella sua dichiarazione, ha espresso rammarico per la chiusura: “Una persona molto saggia una volta mi disse che nella vita è meglio perdere che straperdere. Ecco il motivo per cui oggi Aeriblei chiude i battenti senza aver mai avuto la possibilità di confrontarsi sul campo. Ma questa è una storia lunga e bisogna raccontarla per gradi. Aeriblei nasce su ispirazione del Dott Angelo Firrito che riesce a coalizzare una compagine con alcuni dei migliori imprenditori iblei, cosa che posso affermare con certezza per aver avuto l’onore di lavorare fianco a fianco con alcuni di loro. Obiettivo rivitalizzare l’aeroporto di Comiso che nel 2017 era entrato in profondissima crisi economica per le enormi perdite che produceva”.
Dopo vari tentativi, e grazie all’apporto di figure come Roberto Biscotto e Salvatore Sallemi, Aeriblei era riuscita a stimolare un dialogo tra le parti coinvolte, fino alla decisione di accorpare gli hub di Catania e Comiso sotto un’unica gestione, approccio che avrebbe potuto migliorare la situazione del traffico passeggeri. Tuttavia, il settore cargo, ritenuto da Aeriblei cruciale per l’economia locale, ha incontrato ulteriori difficoltà, nonostante le previsioni di un potenziale aumento del PIL regionale del 20% entro tre anni dall’implementazione di un sistema cargo efficace.
Di recente, Sac ha confermato di voler gestire l’Hub cargo di Comiso direttamente, scelta che Aeriblei vede come un altro ostacolo alla gestione autonoma del territorio da parte degli imprenditori locali. Pertanto, Aeriblei ha deciso di sciogliersi, ribadendo un ultimo appello a Sac affinché selezioni un gestore (handler) adeguato per Comiso, in grado di garantire traffici commerciali continui ed evitare che l’aeroporto diventi una “cattedrale nel deserto.”
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link