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Come rimediare se il modello Red contiene degli errori o non è stato presentato?

Ti sei accorto di aver commesso degli errori nella compilazione del modello Red e non sai come rimediare, oppure ti sei dimenticato di presentare la dichiarazione all’Inps? Non sei il solo: il modello Red, la dichiarazione reddituale alla quale sono obbligati i pensionati che hanno diritto a prestazioni collegate al reddito (pensione d’invalidità, di reversibilità, integrazione al minimo, maggiorazioni, etc.), crea problemi alla maggior parte degli obbligati alla sua presentazione.

Innanzitutto, non è facile capire chi deve presentare il Red, in quanto la normativa obbliga alla presentazione, in certi casi, anche chi ha già inviato il modello Redditi o il 730. Se il Red non è inviato, pur essendo obbligati alla presentazione, la

trasmissione tardiva della dichiarazione comporta parecchi problemi. I problemi non sono pochi, in ogni caso, anche per chi deve correggere degli errori nella dichiarazione inoltrata.

Per chi non trasmette la dichiarazione o chi rinuncia per sbaglio al Red, ed in certi casi per chi lo trasmette errato, si rischia la perdita della prestazione, e la revoca definitiva nel caso in cui la nuova trasmissione del modello non avvenga entro 60 giorni dalla sospensione.

Vediamo allora, in questa breve guida, come ripristinare la pensione in caso di Red errato o non presentato.

Come correggere il Red

Normalmente, quando viene presentato un modello Red errato, per correggerlo vi sono tre modalità:

  • rivolgersi allo stesso Caf che ha inviato il modello, se inviato tramite Caf, perché inoltri un Red di rettifica; il modello deve contenere tutti i dati precedentemente trasmessi, con le necessarie correzioni, e sostituisce integralmente il modello Red già inviato;
  • inoltrare un modello Red di rettifica direttamente dal sito web dell’Inps, per chi possiede le credenziali;
  • chiedere una ricostituzione reddituale tramite patronato o attraverso il sito web dell’Inps, per chi dispone delle credenziali.

Va sottolineato che è possibile trasmettere in via telematica un Red in rettifica fino alla data, comunicata dall’Inps, in cui l’Istituto procede all’elaborazione e alla lavorazione dei Red presentati, al fine di verificare il diritto alla prestazione. Successivamente, la rettifica è possibile solo attraverso la presentazione di una pratica di ricostituzione della pensione per motivi reddituali.

Ricostituzione reddituale

La ricostituzione della pensione per motivi reddituali, o ricostituzione reddituale, nel dettaglio, è un ricalcolo su una prestazione già esistente, vincolata a precisi limiti di reddito (come pensione e assegno sociale, ai quali si ha diritto se non si superano determinati limiti di reddito personali e coniugali). La ricostituzione può riguardare sia l’intera prestazione che una sua parte (ad esempio l’integrazione al minimo e la maggiorazione sociale), posta in pagamento in misura piena o in misura ridotta, in base ai requisiti di reddito dell’interessato e, eventualmente, dei familiari.

Nel caso in cui sia inviata la richiesta di ricostituzione reddituale, l’invio di un nuovo modello Red in luogo del modello rinunciato è inutile, in quanto le informazioni da dichiarare nel modello devono essere allegate alla domanda di ricostituzione reddituale.

Invio tardivo del Red

Se per errore l’interessato non ha presentato il Red pur essendovi obbligato, può presentare tardivamente il modello, o la richiesta di ricostituzione reddituale, entro i termini indicati dall’Inps nell’eventuale comunicazione di sollecito inviata, e comunque entro

60 giorni dalla sospensione della prestazione, pena la revoca definitiva della prestazione [1].

Rinuncia al Red

Quando è dichiarata per errore la rinuncia alla presentazione del Red, questo comporta la revoca della prestazione, o della parte della prestazione collegata al reddito, in quanto l’interessato dichiara di rinunciare alla prestazione stessa.

Se la rinuncia è parziale, ossia valida solo per determinate annualità o parti della prestazione, è possibile rimediare presentando una domanda di ricostituzione reddituale. In caso contrario, l’unico modo per ottenere di nuovo la prestazione collegata al reddito è l’invio di una nuova domanda.

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