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Dopo l’ok della Camera arrivato il 10 novembre scorso è stata approvata definitivamente dal Senato la Legge di conversione del Decreto Aiuti ter, l’ultima misura intrapresa dal governo Draghi per contrastare i rincari dovuti all’aumento del prezzo dell’energia. Il Decreto aveva una dotazione complessiva di 14 miliardi di euro, ottenuti da maggiori entrate fiscali e dagli extra-profitti delle imprese dell’energia, a cui si aggiungono altri 600 milioni di euro con la conversione. Non sono state effettuate importanti modifiche in sede di conversione, è stata incorporata al Decreto-legge la proroga dello sconto sui carburanti fino al 18 novembre, successivamente prorogata fino a fine anno dal Decreto Aiuti quater.

La prima importante misura riguarda l’introduzione del bonus una tantum di 150 euro, che potrà essere richiesto da lavoratori e pensionati con un reddito lordo complessivo inferiore a 20mila euro. Il nuovo bonus dovrebbe coprire una platea di 22 milioni di persone.

Si prosegue con la proroga di crediti d’imposta per le imprese energivore, che viene rafforzato ed esteso anche alle Pmi. Previsti inoltre nuovi fondi per la sanità e per l’agricoltura, nonché un contributo per Regioni e Comuni per i trasporti pubblici. Vediamo nei prossimi paragrafi tutte le novità in arrivo, anche alla luce della conversione in legge.

Decreto Aiuti quater, ok in CdM: bollette, carburante, contanti. Le novità in arrivo

Decreto Aiuti ter: bonus 150 euro

Come anticipato, la prima grande novità del Decreto Aiuti ter riguarda l’introduzione di un bonus una tantum, del valore di 150 euro, riconosciuto a diverse categorie di lavoratori e anche ai pensionati. Possono accedere al nuovo bonus i dipendenti con una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, ma anche:

  • pensionati con reddito personale assoggettabile a IRPEF non superiore a 20mila euro nel 2021,
  • lavoratori autonomi,
  • stagionali,
  • lavoratori domestici;
  • co.co.co.
  • dottorandi e assegnisti di ricerca,
  • lavoratori dello spettacolo,
  • percettori RdC,
  • percettori di Naspi e Dis-Coll a novembre 2022,
  • percettori di disoccupazione agricola,
  • coloro che hanno beneficiato nel 2021 delle indennità per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport.

Le suddette categorie dovranno avere un reddito non superiore a 20.000 euro per il 2021. I lavoratori dipendenti sono tenuti a consegnare al proprio datore di lavoro un’autodichiarazione come già successo per il bonus 200 euro, con l’eccezione dei dipendenti pubblici gestiti da NoiPa.

Decreto Aiuti ter: credito d’imposta energia e carburanti

Il credito d’imposta per le imprese energivore per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale viene potenziato e portato al 40% per i mesi di ottobre e novembre 2022. Previsti ulteriori crediti d’imposta per le piccole imprese  da quelle energivore, pari a:

  • 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica per le imprese con contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW
  • 40% delle spese sostenute per il gas.

Requisito fondamentale per accedere ai crediti in questione è che le imprese abbiano subito un incremento del costo di energia elettrica e gas superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. Viene infine concesso alle imprese operanti nei settori dell’agricoltura e della pesca, nonché alle imprese esercenti l’attività agro-meccanica di cui al codice Ateco 1.61, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Il contributo è riconosciuto anche per le spese sostenute nel quarto trimestre solare dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.

Decreto Aiuti ter: sconto benzina e diesel prorogato

Un articolo presente all’interno del Decreto Aiuti ter ha prorogato lo sconto di 30 centesimi sui carburanti fino al 31 ottobre 2022. In sede di conversione in legge è stata inserita la proroga al 18 novembre 2022. Proroga poi portata a fine anno dal Decreto Aiuti Quater.

Decreto Aiuti ter: rifinanziamento bonus trasporti

Il fondo destinato all’erogazione del bonus trasporti di 60 euro, sul quale si era già intervenuto con il precedente decreto per aumentarne la capacità, vedrà un incremento di ulteriori 10 milioni di euro. Il bonus è destinato a tutte le persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno dichiarato ai fini IRPEF un reddito pari o inferiore a 35 mila euro. Sarà possibile richiederlo fino al 31 dicembre 2022 attraverso la piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it.

Decreto Aiuti ter: fondi sanità e trasporti

Vengono stanziati 400 milioni di euro per il finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, che serviranno a compensare le maggiori spese energetiche sostenute da ospedali, Rsa e strutture private. Altri 100 milioni sono destinati al fondo destinato ai contributi per l’acquisto del carburante per il trasporto pubblico locale.

Decreto Aiuti ter: prestiti garantiti dallo Stato per pagamento bollette

Non potendo intervenire sulla rateizzazione delle bollette, il Governo ha disposto che la garanzia di stato (prestata da SACE S.p.A.) sui prestiti concessi alle imprese per il pagamento delle bollette venga concessa a titolo gratuito. La garanzia sarà concessa purché gli interessi di tali finanziamenti non superino, al momento dell’erogazione, il tasso cedolare annuo minimo garantito dei buoni del Tesoro poliennali (BTP) di durata pari al finanziamento concesso.

Decreto Aiuti ter: bonus energia e gas per cinema e teatri

Tra le altre misure, è previsto anche un contributo per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da:

  • sale teatrali,
  • sale da concerto,
  • sale cinematografiche,
  • istituti e luoghi della cultura.

Alla misura sono destinati 40 milioni di euro.

>> Scarica il testo del Decreto convertito in Legge <<

 

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