In occasione dell’apertura della 29° edizione di “Orientamenti”, il festival dedicato alla formazione giovanile organizzato dalla Regione Liguria, il presidente Marco Bucci ha lanciato un messaggio forte ai ragazzi presenti, invitandoli a prendere in mano il proprio futuro. Al suo primo Orientamenti da presidente della Regione, Bucci ha esortato i giovani a seguire le proprie passioni senza compromessi, mettendo al centro la responsabilità e la determinazione:
“Noi vogliamo che i giovani siano veramente la forza del nostro territorio, quindi chiediamo a loro di impegnarsi non soltanto nella scelta, ma soprattutto nel modo in cui si fa la scelta e nelle cose importanti. Ciascuno ha la responsabilità del proprio futuro e deve costruirselo in funzione di ciò che desidera e di quello che vuole. È assolutamente fondamentale pensare a fare quello che si vuole, perché a questo punto della vita non bisogna scendere a compromessi, bisogna andare avanti a pensare a quello che uno desidera all’interno della propria mente e del proprio cuore, perché ci deve mettere anche passione.
Non si può pensare di entrare nel mondo del lavoro senza la passione e senza la capacità di poter fare delle scelte importanti. Poi però c’è un’altra cosa importante da definire, che oggi non sappiamo cosa ci sarà domani, io ho cominciato facendo il chimico in un laboratorio di ricerca e sviluppo dove ancora si scriveva con la penna e la carta. Ho finito facendo il top manager in digitale, vendendo anche prodotti digitali. Bisogna seguire l’evoluzione del tempo e soprattutto pensare di non essere ancorati a quello che uno ha fatto in passato, ma sempre pronti al cambiamento e a cavalcare l’onda del futuro, perché l’onda del futuro c’è chi la subisce e ne viene travolto, c’è chi ci si scontra a testate e alla fine perde, c’è chi invece la cavalca e la utilizza per il proprio bene, e alla fine sono i vincenti. Io voglio suggerire ai giovani di essere vincenti con l’onda del futuro, non sappiamo che onda sarà, non sappiamo come sarà alta, non sappiamo cosa sarà, ma sappiamo certamente che verrà, quindi bisogna essere pronti a saperla utilizzare”, ha dichiarato.
Bucci, a proposito del lavoro, ha dichiarato: “Abbiamo tantissima occupazione, anzi abbiamo tanti posti liberi tutti gli anni che non sono occupati dalle persone perché non abbiamo abbastanza risorse umane. Quello che stiamo facendo noi in questo momento è avere un match tra domanda e offerta, ovvero chiedere alle aziende di cosa hanno bisogno, chiedere ai giovani di impegnarsi su queste cose e dare loro la possibilità di potere essere istruiti per potere entrare in azienda. Oggi il recruitement non si fa più quando è finita la scuola o all’università, si deve fare all’inizio, quando si entra a scuola o all’università, in maniera tale da legare le persone alle aziende e far sì che il posto sia sicuro, e quando dico sicuro vuol dire che se io comincio a fare qualcosa devo sapere che andrò a lavorare, non posso aver l’incertezza che quando è finito, ce la farò a trovare un posto di lavoro o no? Con la situazione odierna c’è una tale necessità di persone che noi vogliamo garantire questo e ci impegnamo per far sì che in Liguria il posto di lavoro sia garantito per chi si impegna a studiare”.
La manifestazione, che anche quest’anno si svolge ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova, propone un fitto programma di eventi, incontri e testimonianze, con oltre 200 appuntamenti dedicati alle aree delle competenze umanistiche, scientifiche e pratiche, riunite nei tre temi portanti: Human, Stem e Hands. I tre testimonial dell’edizione 2024 – Roberto Vecchioni, Vincenzo Schettini e Debora Massari – rappresentano rispettivamente queste aree, ispirando i giovani partecipanti con il loro percorso professionale e personale.
La giornata inaugurale ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali, tra cui il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e l’assessore alle Politiche per i giovani di Genova Francesca Corso, oltre a diversi esponenti del mondo accademico e imprenditoriale.
“Dai Greci e dai Latini dobbiamo partire sempre, da lì proveniamo – ha ricordato il cantante Roberto Vecchioni -, in quelle letture stanno gli antidoti ai suprematismi di ogni tempo. Io a scuola ero un secchione a modo mio. Solo perché mi piaceva stupire il professore sostituivo nelle interrogazioni i compagni che non erano pronti. E la passione c’è ancora, oggi come allora, è quella che mi ha spinto a tradurre da Eschilo un ‘Prometeo’ per la scena di Siracusa due anni fa. Se impari ad amarli, poi i classici non ti lasciano più, qualunque mestiere tu intraprenda nella vita”.
“Il lavoro è rappresentazione della dignità di ciascuno di noi, in ogni declinazione – ha aggiunto Debora Massari -. Secondo Kant le mani sono ‘il cervello esterno dell’uomo’ un’immagine meravigliosa per augurare ai ragazzi che le mani siano anche la loro competenza, la loro consapevolezza e saggezza”.
“Le mani rappresentano per l’uomo il ‘fare cose’, – ha detto Vincenzo Schettini -, regola che per necessità ho seguito quando ero giovane. Mi ha guidato la ‘fame’, la voglia di conquistare un posto nel mondo ma anche la voglia di sperimentarmi, di scoprirmi. È questo da docente quello che cerco di trasferire nella mente e nei cuori dei ragazzi: fate cose, mettetevi in gioco, appropriatevi della scoperta di una parte di voi, questo avverrà ogni volta che metterete al primo posto il ‘fare’ nel vostro percorso di vita”.
L’edizione 2023 aveva visto la partecipazione di circa 110mila persone in tre giorni. Sono state invece circa 3500 le famiglie che hanno partecipato all’edizione estiva della manifestazione, dedicata alla scelta del percorso di studi dopo le scuole secondarie di primo grado (medie). Per quanto riguarda invece l’ultima edizione del Career day, svoltasi a settembre, sono stati 4300 i partecipanti e 155 le aziende aderenti, che hanno proposto 2479 posizioni.
Al momento sono circa 100mila le prenotazioni per eventi e seminari sui 3 giorni, con prenotazioni ancora aperte.
Tra i tanti eventi in programma, porteranno la loro testimonianza e si racconteranno nel corso della tre giorni l’attore e youtuber Filippo Caccamo, il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi, la sincronetta Linda Cerruti, il pluricampione di nuoto Filippo Magnini, lo scrittore Bruno Tognolini, il campione di rugby Leonardo Ghiraldini, la tiktoker/scrittrice Emma Galeotti, la rettrice dell’Università degli Studi Milano Bicocca Giovanna Iannantuoni, l’attrice Elisabetta Pozzi.
Chiuderà la manifestazione, il 15 novembre, l’evento dedicato al lavorare nella Pubblica Amministrazione con la presenza del ministro Paolo Zangrillo.
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