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L’Assegno di maternità dei Comuni, ovvero il cosiddetto “Bonus mamme disoccupate”, viene erogato nel corso del 2023, attraverso gli enti locali, e viene concessa una somma di 383,46 € al mese per un totale di 5 mensilità.


L’Assegno di maternità dei Comuni, noto anche come Bonus mamme disoccupate, rappresenta un importante sostegno erogato nel corso del 2023 attraverso gli enti locali. Questo beneficio finanziario è concepito per offrire un aiuto alle famiglie in cui le madri si trovino in una situazione di disoccupazione. Nel corso dell’anno, vengono erogate somme mensili pari a 383,46 € per un totale di 5 mensilità, totalizzando un importo complessivo di 1.917,30 €. Non è possibile accedere all’assegno di maternità dei Comuni in caso si benefici già di altri sussidi.

Il bonus mamme disoccupate per l’anno 2023 si inserisce in un quadro di assistenza mirata a favore della famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente – ISEE inferiore a 19.185,13 €, come previsto dall’art. 74 del decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, che disciplina questa sorta di collaborazione tra gli enti locali e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) per finanziare questa forma di assistenza. Esaminiamo ora insieme i requisiti per l’accesso e il suo funzionamento.

Bonus mamme disoccupate: requisiti per accedervi

L’Assegno di Maternità dei Comuni è destinato alle mamme disoccupate o inoccupate, con un ISEE per l’anno corrente che non superi i 19.185,13 . Oltre tale soglia, il bonus non è previsto. Tuttavia, i requisiti per ottenere il Bonus mamme disoccupate non si esauriscono qui.

Questo sostegno è destinato, infatti, alle madri residenti, cittadine italiane o comunitarie o in possesso di carta di soggiorno. Tuttavia, può essere richiesto anche dai padri nel caso di decesso o abbandono da parte della genitrice.

Possono accedere all’Assegno di Maternità dei Comuni solo coloro che non percepiscono nessuna altra forma di previdenza, come assicurazioni a seguito di situazioni di disoccupazione, malattia o pensione. È fondamentale, inoltre, che il richiedente non stia già beneficiando di altri assegni di maternità erogati dall’INPS, come stabilito dalla legge 488 del 23 dicembre 1999. Non è infatti possibile cumulare questa prestazione con altri trattamenti previdenziali per accedere al bonus mamme disoccupate.

È prevista la possibilità da parte dei Comuni di stabilire una quota differenziale a favore del richiedente, come previsto dal comma 6 dell’art. 74 del decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, che stabilisce:

Qualora il trattamento della maternità corrisposto alle lavoratrici che godono di forme di tutela economica della maternità diverse dall’assegno istituito al comma 1 risulti inferiore all’importo di cui al medesimo comma 1, le lavoratrici interessate possono avanzare ai comuni richiesta per la concessione della quota differenziale.

Assegno di Maternità Comunale per il 2023: quali sono le cifre?

Troviamo tutte le informazioni nella circolare INPS n. 26 dell’8 marzo 2023 che specifica “l’importo e il limite di reddito per l’anno 2023 relativi all’assegno di maternità concesso dai Comuni, aggiornati in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati“. È anche lo stesso comma 7 dell’art. 74 del decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 a stabilire che l’ISTAT debba indicare annualmente l’importo attraverso la circolare riguardante i salari medi convenzionali. La Circolare riporta, infatti, le cifre aggiornate per l’anno in corso e considera un incremento dell’8,1% in base all’indice dei prezzi al consumo relativo al bonus mamme disoccupate.

L’importo dell’assegno di maternità dei Comuni viene erogato per una somma di 383,46 € al mese per 5 mensilità per un totale di 1.917,30 €. Questa cifra già contempla l’adeguamento dell’8,1% per tener conto dell’inflazione. Il punto 2 della Circolare n. 26 chiarisce nel dettaglio:

l’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 383,46 euro per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 1.917,30 euro.

Il beneficio del bonus mamme disoccupate è applicabile per i seguenti eventi che hanno avuto luogo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023:

  • nascite;
  • adozioni senza affidamento;
  • affidamenti preadottivi.

Richiesta del Bonus mamme disoccupate: procedura da seguire

La domanda di Bonus mamme disoccupate deve essere presentata presso il Comune competente entro il sesto mese dalla nascita del bambino o dal suo ingresso nel nucleo familiare, qualora si tratti di un’adozione o di un affido con finalità di adozione. Ecco tutti i documenti che devono essere allegati alla domanda:

  • certificato di nascita del Comune di residenza del bambino;
  • modello ISEE in corso di validità con Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), attestazione ISEE e prospetto di calcolo della maternità;
  • Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) che evidenzia la situazione di disoccupata o inoccupata della mamma;
  • documento di identità della madre richiedente in corso di validità e permesso di soggiornato CE di lungo periodo se è cittadina extracomunitaria;
  • attestazione della banca o di Poste Italiane con l’indicazione del codice IBAN del conto corrente o della carta su cui accreditare l’importo del bonus mamme disoccupate.

È importante tenere presente che potrebbe essere necessario fornire ulteriori documenti alla domanda, a seconda delle richieste del Comune competente. Infine, la somma del bonus sarà erogata una volta che i Comuni avranno completato le necessarie verifiche.

 

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