Posticipato. La Commissione Regi ha rinviato il voto sulla nomina di Raffaele Fitto a commissario per la Coesione e vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. La stessa decisione è stata presa dalla Commissione per gli Affari Esteri sulla liberale Kaja Kallas, candidata al ruolo di Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza.
Si va verso un voto a blocco su tutti e sei i vicepresidenti (tra di loro ci sono anche il francese Stéphane Séjourné e la spagnola Teresa Ribera) per evitare che qualcuno di loro cada vittima dei veti incrociati. Non è ancora chiaro però quando. Subito dopo l’audizione di Fitto e Kallas (le altre quattro si svolgeranno nel pomeriggio e in serata) si era parlato di uno slittamento a domani 13 novembre, ma ora alcune fonti parlamentari parlano di un rinvio più lungo.
Il nodo vicepresidenza a Fitto
Gli scogli da superare sono due, uno a destra e uno a sinistra. Le altre due forze che compongono la maggioranza con i popolari, cioè i liberali e i socialisti, continuano a non accettare la vicepresidenza esecutiva assegnata a Fitto da Ursula von der Leyen. Anche il Partito Democratico, che non ha riserve sulle deleghe e sulla figura del ministro italiano al Pnrr, resta della stessa idea e ha minacciato di votare contro l’intera Commissione quando dovrà ricevere l’ok finale del Parlamento Ue.
Ecco perché in audizione il commissario designato dall’Italia ha subito precisato di non esser «qui per rappresentare un partito politico o uno Stato membro, ma per affermare il mio impegno per l’Europa». Fitto gode del sostegno del Ppe, che non vuole cedere sulla sua vicepresidenza. Il tema è caldo anche per Fratelli d’Italia, che ha già attaccato il Pd accusandolo di non difendere l’interesse nazionale. Anche perché cinque anni fa FdI aveva dato il via libera all’attuale commissario all’Economia, Paolo Gentiloni.
Le accuse a Ribera per l’alluvione in Spagna
Le forze di destra (Ppe, Ecr e Patrioti) hanno i numeri per far passare Fitto alla seconda votazione, quando occorrerà la maggioranza semplice al posto dei due terzi iniziali. I popolari però preferiscono evitare questa opzione per non mettere a repentaglio la storica maggioranza che compone il Parlamento Ue. Senza contare che sono decisi a bocciare i vicepresidenti degli altri gruppi se voteranno no a Fitto.
Socialisti e liberali invece non hanno i voti sufficienti nemmeno con i Verdi e The Left, quindi temono per i propri quattro vicepresidenti. Inoltre la spagnola Teresa Ribera (Green Deal e Concorrenza) è finita nel mirino dei popolari spagnoli, che la incolpano per le vittime e i danni dell’alluvione di Valencia in Spagna. Lo stallo potrebbe essere superato grazie alla mediazione di von der Leyen, desiderosa di far entrare in funzione la sua nuova squadra a inizio dicembre.
Ribera si difende sull’alluvione di Valencia
«Gli eventi atmosferici estremi saranno sempre più frequenti, per questo è necessario concordare sulla decarbonizzazione dell’economia europea. Dobbiamo essere più resilienti e aumentare la nostra capacità di risposta». Durante la sua audizione Ribera si è difesa dalle accuse sul disastro di Valencia arrivate dai partiti della destra spagnola.
La ministra della Transizione Ecologica del governo Sánchez ha aperto il suo intervento proprio ricordando l’alluvione che ha colpito la Spagna, «la seconda più grave in Europa. Ci tengo a esprimere la mia solidarietà nei confronti delle vittime e ringrazio i volontari che hanno prestato soccorso». Poi però la vicepresidente designata ha ricordato che era compito del governo locale (guidato dalla destra spagnola) avvisare gli abitanti di Valencia.
Aiuti di Stato più semplici e sì al nucleare
Durante la sua audizione Ribera ha parlato anche di aiuti di Stato. «Se sarò confermata proporrò un nuovo quadro per sostenere i Paesi membri sul fronte delle rinnovabili e della decarbonizzazione, assicurando però la parità di condizioni». In audizione la ministra spagnola ha chiarito che si concentrerà sulla semplificazione degli aiuti di Stato e sulla modernizzazione «delle politiche sulla concorrenza, per permettere alle imprese dell’Ue di essere più competitive con più facilità. Serve un nuovo approccio per garantire la parità di condizioni».
L’altro tema caldo, su cui Ribera ha manifestato la sua contrarietà in passato, è il nucleare. «In Europa stiamo cercando di costruire una politica energetica comune, ma nel rispetto delle differenze. Ogni Stato membro decide come organizzare il proprio mix energetico e so che ci sono Paesi che hanno deciso di puntare sul nucleare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2030 e il 2050». Un ultimo passaggio sull’auto, settore sempre più in crisi in Europa: «Mi impegno affinché la transizione sia giusta anche in questo settore». (riproduzione riservata)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui