L’ordinanza che vieta ai minimarket di Olbia di restare aperti la notte.
Il sindaco di Olbia ha emesso una nuova ordinanza, che impone la chiusura dei minimarket del centro storico alle 20. L’ordinanza è dovuta all’aumento di situazioni di disturbo della quiete pubblica, causate dall’aggregazione di persone ubriache, che acquistano nei negozi locali. Negli ultimi mesi, infatti, si sono intensificate le segnalazioni di disturbo e atti vandalici derivanti dal consumo di alcolici in spazi pubblici, causando danni all’arredo urbano e ai beni storico-architettonici.
La nuova regolamentazione riguarda tutti gli esercizi di vicinato che vendono generi alimentari e misti ubicati nelle seguenti aree: Corso Umberto, Piazza Regina Margherita, Piazza Mercato e altre vie adiacenti, oltre ad altre aree del centro storico, incluse Via San Simplicio, Piazza Brigata Sassari e Via 4 Novembre.
Dal giorno della pubblicazione dell’ordinanza, questi esercizi dovranno osservare l’orario di chiusura dalle 20:00 alle 7:00. La misura, già sperimentata con ordinanza n. 11 del 27 febbraio 2024, ha dimostrato di ridurre i fenomeni di degrado urbano e di migliorare la vivibilità nel centro storico. La chiusura anticipata mira a limitare la disponibilità di alcolici nelle ore serali e notturne, con l’obiettivo di contrastare condotte dannose per il decoro urbano e la sicurezza pubblica.
In caso di violazione degli orari stabiliti, è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. In casi di ripetute inadempienze, sarà inviata comunicazione al Questore per valutare la sospensione dell’attività. Le forze dell’ordine e la polizia locale sono incaricate di monitorare il rispetto delle nuove disposizioni, garantendo così maggiore sicurezza e tranquillità ai residenti.
Gestione Bed & Breakfasts
Finanziamenti Bed & Breakfasts
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Conto e carta difficile da pignorare
Proteggi i tuoi risparmi
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Conto e carta difficile da pignorare
