Il recente Decreto Salva Casa ha introdotto importanti novità nel settore edilizio, ampliando notevolmente le possibilità per i proprietari di immobili di effettuare modifiche e miglioramenti alle proprie abitazioni. Questa normativa mira a semplificare le procedure burocratiche, consentendo la realizzazione di diversi interventi senza la necessità di ottenere permessi specifici o presentare comunicazioni alle autorità.
In questo articolo, esploreremo cinque principali interventi che il decreto rende ora più accessibili. Che si tratti di migliorare l’efficienza energetica, ottimizzare gli spazi interni o semplicemente rendere la propria casa più confortevole, il Decreto Salva Casa apre nuove possibilità per valorizzare il proprio immobile.
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Installare coperture fisse in edilizia libera
Il recente Decreto Salva Casa introduce novità significative nel campo dell’edilizia libera. In particolare, si ampliano le possibilità di installare strutture di protezione contro il sole e le intemperie senza necessità di autorizzazioni specifiche.
Tra gli interventi ora consentiti rientrano varie tipologie di coperture, come tende di diverse categorie e pergole con telo, che possono essere addossate alla casa. È ammessa anche la presenza di elementi di supporto fissi necessari per il corretto funzionamento e l’estensione di queste strutture. Le pergole bioclimatiche con telo retrattile sono state aggiunte all’elenco delle opere realizzabili liberamente, purché non creino spazi chiusi permanenti.
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Installare VEPA senza permessi
Le finestre panoramiche rimovibili, note anche come VEPA, godono di una normativa semplificata per quanto riguarda la loro installazione. Nella maggior parte dei casi, è possibile montarle senza necessità di autorizzazioni specifiche.
Tuttavia, la facilitazione prevista dal Decreto Salva Casa non si applica in due situazioni particolari:
- Quando si tratta di porticati sui quali gravano diritti di utilizzo pubblico.
- Nei casi in cui queste vetrate sarebbero posizionate su facciate esterne che si affacciano direttamente su aree di dominio pubblico.
In queste circostanze, l’installazione delle VEPA richiede ancora l’ottenimento dei permessi appropriati.
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Modificare altezze e superfici
La recente normativa introduce importanti cambiamenti nelle regole per la ristrutturazione degli immobili, superando parzialmente le disposizioni risalenti al 1975.
Vediamo le innovazioni principali:
- Altezze ridotte: si autorizzano soffitti più bassi, con un’altezza minima che può scendere da 2,70 a 2,40 metri.
- Superfici minime riviste: i monolocali possono partire dai 20 mq, mentre i bilocali dai 28 mq.
Il professionista incaricato potrà certificare la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie in specifiche situazioni, che costituiscono eccezioni alle regole generali.
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Installare pompe di calore fino a 12 kW
La nuova normativa introduce una significativa semplificazione nel settore dell’efficienza energetica domestica.
D’ora in avanti, l’installazione di pompe di calore con una potenza non superiore ai 12 kW sarà considerata parte delle opere realizzabili in regime di edilizia libera.
Questo significa che, per montare questi dispositivi, non sarà più necessario ottenere permessi specifici o richiedere alcun tipo di autorizzazione.
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Cambiare la collocazione delle aperture
Il recente Decreto Salva Casa introduce una maggiore flessibilità nella gestione degli spazi interni delle abitazioni.
In particolare, la normativa ora consente ai proprietari di:
- Riposizionare le aperture interne.
- Modificare la disposizione di porte all’interno dell’abitazione.
- Spostare la collocazione delle finestre che non danno sull’esterno.
Queste modifiche possono essere effettuate senza la necessità di richiedere permessi specifici o presentare comunicazioni alle autorità competenti.
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