Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Come era ragionevole che accadesse, la Camera dei deputati ha bocciato la proposta di legge Schlein con cui si prevedeva di portare la spesa sanitaria al 7,5 per cento del Prodotto interno lordo. In soldoni si sarebbe trattato di un incremento di oltre 20 miliardi di euro, una cifra assolutamente incompatibile con la tenuta del nostro già molto precario bilancio pubblico. Un bilancio le cui attuali difficoltà, non ci scorderemo mai di ripetere, portano la piena responsabilità del Governo giallo-verde, il quale ha creato, attraverso la genialata del Superbonus 110 per cento, una voragine finanziaria che produrrà i suoi nefasti effetti per molti anni ancora.

Ciononostante, il Partito Democratico e i suoi numerosi fiancheggiatori della stampa nazionale attaccano a testa bassa la maggioranza di centrodestra, accusandola di attentare alla salute degli italiani, quando invece, cercando di tenere in equilibrio i conti, quest’ultima è costretta obtorto collo ad una linea finanziaria votata ad un responsabile realismo.

“Fondi alla sanità pubblica, la destra affossa la proposta di Schlein. Il Pd: “È una vendetta per le elezioni”, questo il titolo di un articolo de la Repubblica che è tutto un programma. Ma è nel sommario che si definisce ancor meglio l’impostazione del testo: “Bocciato il ritorno in commissione della legge che avrebbe permesso il rifinanziamento della spesa. La leader dem: Gettano la maschera, vogliono smantellare il Ssn”.

In particolare, secondo la segretaria dem il Governo avrebbe accampato scuse nel sostenere che non ci sarebbero le coperture per un così elevato incremento, mentre secondo lei con le proposte avanzate dal suo partito i fondi necessari si sarebbero trovati. E c’è sicuramente da metterci la mano sul fuoco se a dirlo è gente che proprio nei riguardi del succitato Superbonus, che secondo gli ultimi calcoli ci starebbe costando la bazzecola di circa 3,5 miliardi al mese, aveva messo a bilancio 62 miliardi di euro per il primo anno di applicazione della misura. E lo aveva fatto attraverso l’attuale sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, esponente del Pd che in quel frangente era nientepopodimeno che il ministro dell’Economia.

Ma dato che noi liberali non abbiamo alcuna voglia di finire come il leggendario Muzio Scevola, riteniamo del tutto campata in aria questa ennesima svolta in salsa spendaiola del più grande partito di opposizione. Un partito che sta impostando la sua linea alternativa al centrodestra su basi economiche e finanziarie del tutto incompatibili con la condizione complessiva di un sistema pubblico fortemente indebitato e che ogni anno deve rinnovare la bazzecola di oltre 400 miliardi di titoli di Stato. E per farlo, visto che l’ondata inflattiva ha costretto la Banca centrale europea a togliere il suo ombrello protettivo ai membri della zona euro, dobbiamo rassicurare i mercati, ovvero chi ci presta i quattrini, che sul piano dei conti non ci sarà alcuna fuga in avanti.

D’altro canto, dai banchi dell’opposizione è facile fare i signori con i soldi dei contribuenti, promettendo spese facili e più debiti. Il problema è, come sempre, che prima o poi la realtà dei fatti si incarica di portare il conto di una politica irresponsabile.

Aggiornato il 28 giugno 2024 alle ore 11:04

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui