Bonus prima casa under 36: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate. Come funziona, tempi, modalità, mutuo. Scarica qui il modulo per la richiesta da presentare in banca.
Il Bonus prima casa per gli under 36 prevede la possibilità per i giovani di beneficiare di una serie di agevolazioni per acquistare l’immobile in cui iniziare a vivere, come nucleo famigliare o da single
Nata in favore dei giovani minori di 36 anni con un Isee inferiore a 40.000 euro, permette di ottenere dalla banca un mutuo pari al valore dell’80% del costo della casa, con la garanzia dello Stato.
Bonus prima casa under 36: le regole
La circolare n. 12/E, firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha sancito in modo definitivo una serie di regole che consentono così a giovani di procedere senza problemi nell’acquisto della casa principale. Ecco i punti principali:
- il bonus è applicabile anche alle pertinenze dell’immobile, ad esempio il box
- l’agevolazione non può essere applicata ai contratti preliminari di compravendita
- anche gli immobili acquistati con asta giudiziaria possono godere dei benefici
- esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo
- in caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto il credito d’imposta pari all’imposta pagata per l’acquisto che potrà essere usato in compensazione tramite F24 oppure per successive dichiarazioni dei redditi.
Bonus prima casa under 36: requisiti
Per poter ottenere dallo Stato Italiano la garanzia sull’80% della quota capitale del mutuo, è necessario appartenere ad una delle seguenti categorie:
- coppia coniugata ovvero convivente more uxorio da almeno due anni, in cui almeno uno dei richiedenti non abbia compiuto 36 anni
- famiglia monogenitoriale con figli minori (il mutuo è richiesto da: persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore)
- giovani che non abbiano compiuto 36 anni e conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, o affini.
Inoltre, il richiedente dovrà dichiarare che la richiesta è fatta per:
- acquistare
- acquistare e intervenire con opere di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica
- acquistare con accollo da frazionamento.
Tipologia di immobile
L’immobile oggetto del mutuo non può appartenere alla categorie delle abitazioni di lusso, ovvero inserito nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
Per essere valido, l’immobile deve essere inserito in una delle seguenti categorie catastali:
- A/2 – abitazioni civili;
- A/3 – abitazioni di tipo economico;
- A/4 – abitazioni popolari;
- A/5 – abitazioni ultra popolari;
- A/6 – abitazioni rurali;
- A/11 – rifugi di montagna: baita, trulli, sassi.
E’ valido l’acquisto anche di un immobile all’asta.
Bonus mutuo prima casa under 36: modulo
Per la richiesta, è necessario scaricare il modulo, presente sul sito del Consap (oppure qui modulo-domanda-di-accesso-prima-casa).
Una volta compilato, deve essere consegnato alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo.
Tempi di attesa
Compilato e consegnato il modulo alla banca, Consap ha obbligo di comunicare entro 20 giorni alla banca il responso, ovvero ammettere o respingere la richiesta.
A sua volta, la banca, tassativamente entro il termine di 90 giorni comunica a Consap il perfezionamento del mutuo «garantito», oppure la mancata erogazione del mutuo.
Importi
L’importo del finanziamento richiesto non può essere superiore a 250.000 euro.
Esenzioni fiscali 2024
Con la legge di bilancio 2023, il Governo non ha invece confermato l’esenzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali per gli acquisti non soggetti ad IVA. In caso invece di acquisti soggetti ad IVA, era possibile usufruire di un credito d’imposta pari all’IVA pagata dal venditore.
A partire dal 1° gennaio 2024, vengono quindi a mancare queste opportunità.
Decadenza delle agevolazioni
Perchè le agevolazioni decadano, occorre che si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:
- dichiarazione mendace, resa nell’atto di acquisto, in merito alla presenza dei requisiti
- la residenza non viene trasferita entro i termini previsti
- vendita della casa entro 5 anni dalla data di acquisto, a cui non segue, entro un anno, il riacquisto di un’altra.
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