Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Commodore ormai non è solo un ricordo nostalgico, ma anche un nome che da qualche tempo rimbalza, come una pallina da ping pong, da una parte all’altra a causa di problemi, o presunti tali, legati al marchio di Commodore Business Machines. Queste voci che girano hanno conferma oppure no?

Come già detto in diverse altre occasioni (ahimè) quando si pubblica un articolo si è più alla ricerca del clic facile che dell’informazione, ma questo è un altro discorso. Parliamo di Commodore, anzi di Commodore Business Machines e del marchio registrato da Massimo Canigiani, con cui ho avuto modo di parlare diverse volte.

Il Signor Canigiani, molto sconfortato da quanto accaduto, mi ha inviato tutti i documenti relativi alla registrazione del marchio figurativo e anche dell’opposizione mossa dalla società olandese C=Holdings B.V.

Come ormai noto, il sig. Canigiani ha iniziato la procedura per la registrazione del marchio figurativo per Commodore Business Machines il 10 aprile del 2015. La registrazione presso gli organi competenti richiede un periodo di tempo perché questi possano verificare che tutto sia in regola e che non vi siano opposizioni, proprio come, purtroppo, avvenuto in questo caso.

L’organo che si occupa della registrazione del marchio è l’OIMA, acronimo che in italiano sta per UFFICIO PER L’ARMONIZZAZIONE DEL MERCATO INTERNO (MARCHI, DISEGNI E MODELLI). È chiaro che sui marchi registrati possano esserci degli inconvenienti di cui non verremmo a conoscenza se non sono i diretti interessati a volere che la notizia venga alla ribalta, magari per screditare e avere un qualche tipo di rivalsa (economica) verso chi si effettua l’opposizione.

Bene, l’OIMA come ha colto l’opposizione l’ha anche rigettata. Dato che tutti possono verificare prendendosi la briga di andare a controllare sul sito. Non solo, il procedimento per la registrazione del marchio di Commodore Business Machines sta andando avanti tranquillamente.

Altra cosa molto interessante al riguardo è il fatto che l’olandese C=Holdings B.V. cesserà di esistere a partire dal 26 aprile del 2016 e come si può anche vedere dal loro sito web sono almeno due anni che non pubblicano nulla e non sappiamo se abbiano mai realizzato alcun prodotto, prodotti che non hanno nulla a che fare con gli smartphone. In pratica si tratta di un sito fantasma in cui è visibile solo la Home page.

Entrambe le società sono iscritte nella stessa Classe di Nizza numero 9, ma di certo non sono le sole. Da quanto ho potuto leggere in rete, di certo non sarò stato l’unico, si è citato un articolo 6 bis della Convenzione di Parigi (che tutela i marchi registrati) dove si fa riferimento alla registrazione di marchi che possono creare confusione. Certo, attenzione a confondere marchi come Ferrari, non sia mai che tentiate di bere un’auto o guidare una bottiglia di spumante e anche un TecnoFerrari tra gli altri. Tra i marchi registrati di Commodore

c’è anche uno champagne, mi raccomando fate opposizione perché ci si può confondere.

A parte le battute è chiaro che non bisogna soffermarsi mai a leggere qualsiasi cosa in modo superficiale. La situazione è più complessa di così e l’unica cosa da capire è che il marchio figurativo di una società è diverso da quello dell’altra. Tant’è che per quanto riguarda la classificazione di Vienna, che regolamenta proprio la figura del marchio, rientrano in codici differenti.

Dunque, riepilogando ci risulta che Commodore Business Machines ha tutto il diritto di utilizzare il proprio marchio figurativo. Discorso a parte merita invece il Commodore Pet. Ho già scritto in merito allo smartphone che non si può esprimere alcun giudizio prima di poterlo provare e verificare come stanno effettivamente le cose, per cui non mi pronuncio.

Quello che, però, posso dire riguarda il comunicato stampa rilasciato da Cloanto che detiene i diritti per l’utilizzo degli emulatori Amiga Forever e C64 Forever. Dal comunicato si evince che non hanno rilasciato alcuna autorizzazione all’utilizzo degli emulatori per il loro uso sul Commodore Pet. Per vagare ogni dubbio l’unica sarebbe poter provare lo smartphone, ma nonostante le mie richieste non ho ancora saputo quando questo potrà avvenire.

Ancora una volta si spara a zero senza nemmeno conoscere tutta la verità o aspettare che emerga dopo le eventuali verifiche. Massimo Canigiani CEO di Commodore Business Machines ha scritto di suo pugno quello che c’è di falso nelle opinioni apparsi in rete.

Per il momento Commodore va avanti e non sembra aver alcuna intenzione di fermarsi e fa bene, ma deve, probabilmente, ancora perfezionare qualcosa sulla comunicazione con i media. Oggi, con internet, non c’è scampo tutto deve essere limpido e verificabile. Ma da qui a dire che una società non esiste o che si regge solo sulle parole ce ne passa.

Se un giorno, poi, Commodore Business Machines dovesse dimostrarsi solo fumo (cosa che non credo) allora vorrà dire che mi sono sbagliato prendendo una grossa cantonata, ma almeno saprò di aver concesso il beneficio del dubbio, di aver dato una possibilità a quella che è un’azienda con un sogno a cui un po’ tutti ci siamo affezionati, lo dimostra il grande seguito legato ad ogni notizia su Commodore.

Speriamo che da questo momento si possa parlare solo ed esclusivamente dello smartphone, il Commodore Pet, e non più dell’azienda che li vende, almeno non in questi termini.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui