(Rinnovabili.it) – Dopo energia e gas, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) si occuperà anche di acqua. Lo ha stabilito un decreto legge, varato dal Governo e controfirmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che di fatto sopprime l’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, istituita pochi mesi fa con il DM 70/2011, e trasferisce all’AEEG le funzioni attinenti alla regolazione e alla vigilanza della tariffa nei servizi idrici. Le attribuzioni del nuovo soggetto garante saranno specificate entro 90 giorni con un Decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il nuovo compito di cui è stata investita l’Autorità è una notizia estremamente positiva per il settore, che già da tempo chiedeva più regole e maggiore chiarezza. Soddisfatta anche Federutility, la federazione che riunisce oltre 400 imprese idriche ed energetiche e rappresenta la quasi totalità dei gestori del servizio idrico integrato, convinta che l’aver attribuito poteri e competenze a un soggetto autonomo e indipendente come l’Autorità sarà un’ottima garanzia non solo per gli utenti, ma anche per un sistema industriale complesso come quello idrico. “L’acqua ha bisogno di certezze normative, che consentano programmi di lungo respiro per le infrastrutture”, ha detto il presidente di Federutility, Roberto Bazzano, sicuro che il nuovo decreto legge rappresenti un passo molto importante per il governo delle risorse idriche. Dopo mesi di silenzio, insomma, è finalmente arrivato un segnale forte di cambiamento. “L’auspicio – ha aggiunto Bazzano – è che la regolazione dell’acqua raggiunga gli stessi livelli di efficienza che l’Autorità ha dimostrato nell’energia e nel gas”.
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