Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Brindisi comincia a dimostrarsi attrattiva per gli investimenti grazie alla Zona economica speciale. Ad oggi, infatti, sono diciotto le richieste di insediamento nelle aree…

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

– oppure –

Sottoscrivi l’abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

SCEGLI ORA

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Brindisi comincia a dimostrarsi attrattiva per gli investimenti grazie alla Zona economica speciale. Ad oggi, infatti, sono diciotto le richieste di insediamento nelle aree attualmente incluse nella perimetrazione. Il dato è emerso nei giorni scorsi, durante l’incontro organizzato da Confindustria Brindisi nella propria sede sul tema “Zes Adriatica: un’opportunità per le imprese. Le agevolazioni fiscali e amministrative per le Zes”. Al tavolo, il presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis, il direttore dell’associazione degli industriali Angelo Guarini, il commissario Zes Manlio Guadagnuolo, la presidente dell’Ordine dei commercialisti Barbara Branca ed il presidente dell’Asi Vittorio Rina.

Nuove aziende in arrivo nella zona industriale e non solo

«Investire a Brindisi in area Zes: se non ora, quando?», sintetizza con una battuta il presidente, che si dice soddisfatto non solo dell’attenzione degli investitori su Brindisi proprio grazie alla Zona economica speciale ma anche ottimista rispetto alle ulteriori prospettive di crescita. «Le richieste di insediamento – riferisce – sono attualmente 18». Di queste, sei hanno l’iter già avviato mentre altre 12 sono ancora in fase preliminare. «Un ottimo risultato – commenta – considerato che partivamo da zero». I settori di riferimento delle aziende che vorrebbero insediarsi in città sono i più svariati: si va da quello dei materiali legati all’automotive e non solo fino ai servizi portuali. «Tra l’altro – aggiunge – ci si può insediare, utilizzando l’autorizzazione unica, anche con un codice Ateco non previsto dalla Zes. Non si avranno, certo, i vataggi legati al credito d’imposta ed allo sconto sull’Ires ma per il resto si può usufruire della sburocratizzazione delle procedure autorizzative. Che già di per sé è un grande risultato: ci vogliono 30 giorni o al massimo 45 in caso di necessità di verifica dell’impatto ambientale. Tempi così brevi non ce li saremmo aspettati e dunque viva la burocrazia amica delle imprese».

L’interesse del territorio tra imprenditori e commercialisti

L’incontro non era un semplice convegno ma un confronto operativo, che ha messo in contatto gli iscritti di Confindustria con i commercialisti del territorio. «Ci sono stati – riferisce il presidente Lippolis – undici one to one. Una formula per la quale i commissari della Zes Adriatica e di quella Ionica ci hanno ringraziato». Quello di venerdì scorso, infatti, non è stato l’unico incontro sulle Zone economiche speciali organizzato da Confindustria. Qualche giorno prima, infatti, a Francavilla Fontana se ne era tenuto un’altro sulla Zes Ionica (la Città degli Imperiali rientra infatti nella perimetrazione di quest’ultima Zona economica speciale) con la commissaria Floriana Gallucci. In quel caso, gli incontri one to one sono stati sei o sette.

Confindustria al lavoro per migliorare le condizioni e l’attrattività

Per il momento, chiarisce poi Lippolis, non stanno emergendo particolari problematicità. «La situazione – dice – è tutta positiva. E stiamo lavorando per migliorarla ulteriormente». Il credito di imposta, che va dal 45 per cento per le piccole imprese fino al 25 per le grandi, è infatti assodato ma lo sconto decennale del 50 per cento sull’Ires ha alcuni limiti che per Confindustria andrebbero superati. «Il conteggio – spiega infatti il presidente – si cumula al de minimis. E se hai già utilizzato il plafond, non si può andare oltre. Dunque, stiamo lavorando su una comunicazione al ministro ed al governo perché si possano trovare somme utili per abbattere anche questo ostacolo del de minimis». Lippolis ricorda che «i finanziamenti agevolati di Puglia Sviluppo e Invitalia sono cumulabili». Confindustria, conclude, «è al lavoro, anche con le sedi del Nord Italia, dove molte zone industriali sono sature, per attrarre ulteriori investimenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’articolo completo su
Quotidiano Di Puglia

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui