Napoli, luci d’arte nell’ex Italsider. Mobilitazione per Cerami: «L’opera sia permanente» #finsubito prestito immediato #finsubito richiedi prestito immediato

Fiori luminosi sul quartiere simbolo della rigenerazione urbana, una petizione ne chiede l’installazione permanente. Fino al 12 novembre l’ex polo siderurgico di Bagnoli si trasformerà in un museo a cielo aperto grazie alla mostra “Lighting Flowers Bagnoli” di Franz Cerami e all’intervento di arte pubblica che illuminerà otto strutture industriali dismesse, utilizzando graffiti digitali e videomapping. Tutto questo grazie a una raccolta firme – sono 400 – dove tra i primi firmatari figurano i nomi di Maurizio de Giovanni, Marisa Laurito, Alfredo Guardiano e Giovanni Capasso. Inaugurata lo scorso 12 settembre, l’opera audiovisiva dell’artista napoletano che da anni si prefigge lo scopo di valorizzare le periferie della città, spegnerà le sue luci il prossimo martedì. Intanto i fiori luminosi di Cerami continuano a raccogliere consensi per quanto realizzato per l’ex polo siderurgico divenuto simbolo della rinascita dell’ex quartiere “operaio” della zona occidentale.

La mostra e le installazioni digitali dell’artista sono infatti diventate parte integrante del processo di rigenerazione urbana di un’area significativa della storia industriale di Napoli. Prenotazioni sold out e grande affluenza di pubblico hanno confermato il successo dell’iniziativa promossa dal commissario straordinario Gaetano Manfredi in collaborazione con Invitalia spa. Un progetto che ha smosso l’opinione pubblica

L’iniziativa 

Lanciata lo scorso 31 ottobre, la petizione per rendere permanente l’arte pubblica di Cerami vanta già il sostegno di diverse personalità illustri del mondo della letteratura, della magistratura e dello spettacolo, che hanno subito sposato l’iniziativa. Secondo gli organizzatori della raccolta firme Lighting Flowers Bagnoli è considerato «un volano di crescita, partecipazione e benessere per tutta la città e per il sud». Senza contare che bisognerebbe considerare l’arte come «strumento per una città più vivibile, per dare nuova vita agli spazi nel buio, per credere in un futuro che abbia i colori, la vita e la luce di Lighting Flowers», rimarcano ancora. Lighting Flowers Bagnoli si compone di 8 installazioni site specific. Nella mostra sono comprese, inoltre, 12 opere mixed media olio e grafite su fotografia, con dimensioni 90 per 50; 12 lightbox di dimensioni 60 per 40 e 8 opere mixed media, grafite su fotografia, di dimensioni 60 per 40.

Ogni proiezione è studiata per dialogare con il contesto architettonico e storico del sito, adattandosi alle caratteristiche specifiche degli edifici su cui prende vita. Attraverso l’uso di videomapping e graffiti digitali, Cerami trasforma architetture complesse e spesso dimenticate in superfici vibranti e animate da luce e colori. I fiori luminosi non rappresentano dunque solo la bellezza estetica, ma sono soprattutto metafore potenti della capacità di rigenerazione della natura, simboleggiando la rinascita dei territori stessi. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 12 novembre, dal martedì alla domenica, con orario 20 – 24. Ogni giovedì, venerdì e sabato, previa prenotazione, è prevista una visita alle installazioni. Le corse saranno a cura di City Sightseeing Napoli (la prenotazione potrà essere effettuata gratuitamente dal sito). Per i tour delle archeologie industriali infine ogni martedì alle 12 sarà possibile prenotare gli eventi per la settimana successiva.