L’annuncio del sindaco Nicoletta Fabio di un concorso artistico per trovare l’autore del Drappellone del 2 luglio. Presto una commissione per studiare anche un nuovo regolamente
L’ultimo è stato Massimo Stecchi nel luglio 2019. Poi la realizzazione del drappellone per il Palio di Siena è stata messa in mano ad artisti venuti da fuori. Di fatto, cancellando quella consuetudine che ne voleva almeno uno del territorio.
Una deviazione della storia che il sindaco Nicoletta Fabio ha deciso di lasciarsi alle spalle, annunciando che nel luglio 2025 si riannoderà il filo con la tradizione, «attraverso un concorso che vuole premiare e valorizzare i talenti e le capacità senesi, seguendo i dettami degli articoli 93 e 94 del Regolamento per il Palio». Secondo il primo cittadino si tratta di «un iter che non solo porterà alla scelta di un artista indubbiamente legato a Siena, ma, auspico, creerà anche coinvolgimento e partecipazione in tutta la cittadinanza».
Volontà che non è legata alla capacità rappresentativa di chi è stato scelto negli ultimi anni, perché come testimoniano le accoglienze recenti per Roberto Di Julio e Giovanni Gasparro, giusto per citarne due dei più riusciti, si può entrare nel cuore dei senesi anche senza avere i natali in città.
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La decisione, semmai, può essere interpretata con la voglia di «ritrovare ritualità e intimità», come sottolineò la stessa Fabio nel corso della conferenza della vigilia della carriera di agosto. Non stupisce poi che questa nuova linea sia stata pensata per un drappellone che «dovrà celebrare il quinto centenario dell’Accademia degli Intronati, storica istituzione culturale senese fondata nel 1525 e caratterizzata da un’intensa attività letteraria e teatrale».
Oltre al concorso artistico, il sindaco ha annunciato l’intenzione di creare una commissione che andrà a occuparsi di possibili modifiche al regolamento paliesco, «raccogliendo anche istanze arrivate dal mondo delle Contrade».
«In più di un’occasione si sono evidenziati ‘vuoti’ normativi che siamo chiamati a colmare e ‘passaggi’ non sufficientemente chiari. È dovere del Comune recepire questi impulsi», si spiega.
La commissione sarà composta da alcuni consiglieri comunali, rappresentanti del Magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio. I membri potrebbero essere ufficializzati nel prossimo Consiglio comunale.
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