capacità produttiva della Cina a 50 GW entro il 2030 #finsubito prestito immediato

Entro il 2030, sulla base dei progetti annunciati, la Cina potrebbe raggiungere i 50 GW di capacità di elettrolisi. Lo riferisce il nuovo rapporto Energy Technology Perspectives 2024 dell’Iea, secondo cui il Paese asiatico è già oggi leader di progetti di idrogeno con una capacità di 15 GW, pari al 60% del totale mondiale.

Cina sarà leader nella produzione dell’idrogeno: gli scenari

La maggior parte dell’attuale capacità produttiva della Cina è per gli elettrolizzatori alcalini. Nello stated policies scenario, la produzione annuale degli impianti cinesi aumenta di oltre tre volte, arrivando a circa 6 GW nel 2035, mentre nello announced pledges scenario, cresce fino a oltre 40 GW. In entrambi gli scenari, tuttavia, la quota nella produzione globale diminuisce a circa il 60% nel 2030 (da oltre il 70% nel 2023), e a circa il 50%, poiché si prevede un aumento della produzione negli Stati Uniti e nell’UE.

L’analisi incorona la Cina quale principale esportatore di elettrolizzatori, rappresentando oltre il 95% delle esportazioni globali nel primo scenario, servendo principalmente l’America centrale e meridionale, il Medio Oriente e altri mercati asiatici. Si prevede, inoltre, che il costo di produzione degli elettrolizzatori rimarrà significativamente più basso rispetto al resto del mondo, grazie al minor costo del capitale, all’ampia capacità produttiva del Paese e ai minori costi di manodopera ed energia.

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Cina domina anche la capacità produttiva di moduli fotovoltaici

Guardando alla capacità produttiva di moduli fotovoltaici, oltre alle prospettive legate all’idrogeno, nel 2023 sono stati aggiunti a livello globale 500 GW ma l’aumento della capacità produttiva della sola Cina è stato di 430 GW. Gli aumenti di capacità associati a nuovi progetti sono cresciuti a minor impatto per altre tecnologie pulite. Nel caso dei veicoli elettrici, si è scesi a 5,7 milioni nel 2023 e la crescita su base annua delle vendite di auto è rallentata dal 60% nel 2022 ad appena il 30% nel 2023. Il 70% dell’incremento della capacità produttiva nel 2023 è avvenuto in Cina, il 13% Unione Europea e l’8% negli Stati Uniti.

Nel caso delle batterie, la maggior parte delle quali destinate alle auto elettriche, la capacità di produzione nel 2021 si è attestato intorno a 1,1 TWh, per salire a oltre 2,5 TWh nel 2023: gli aumenti di capacità annunciati sono cresciuti in maniera analoga, dagli 8 TWh di fine novembre 2022 a oltre 9 TWh a fine giugno 2024. Il tasso di utilizzo degli impianti di produzione di celle in Cina è stato inferiore al 25% e rappresenta circa l’85% della capacità produttiva globale. Per le installazioni di energia eolica si è cresciuti dai 75 GW nel 2022 ai 115 GW nel 2023: quasi tutte le aggiunte di capacità produttiva per l’eolico tra il 2020 e il 2023 si sono svolte in Cina, sebbene il Paese ne abbia rappresentato solo il 45% della diffusione globale per la produzione di elettricità.

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