Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Bancarotta fraudolenta e reati fiscali con le società dei rifiuti ad Aprilia: pena dimezzata per l’ex consigliere comunale di Anzio

La Corte d’Appello di Roma ha dimezzato la pena per l’ex consigliere comunale di Anzio e imprenditore, Antonio Geracitano. Nonostante la richiesta di confermare la condanna da parte del Procuratore generale, la Corte d’Appello ha condannato Geracitano alla pena di 4 anni e 7 mesi di reclusione, mentre per un altro co-imputato, Umberto Vivan, condannato per calunnia in primo grado, è arrivata l’assoluzione.

A ottobre 2022, il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, aveva condannato, col rito abbreviato, Antonio Geracitano, a 8 anni di reclusione, mentre Vivan aveva rimediato una condanna a oltre un anno. Una terza indagata, Claudia Patrizia, era stata assolta. Nato a Guardavalle in Calabria, ex consigliere di Anzio, editore della testata giornalistica “L’Eco del Litorale” e titolare della Eco Imballaggi srl, Geracitano è imputato per bancarotta e reati fiscali.

La pena per Geracitano, in primo grado, fu persino più alta della richiesta del Pubblico Ministero Andrea D’Angeli che aveva chiesto per lui 7 anni e 4 mesi. Disposta peraltro dal Gup Molfese anche la confisca di beni per un valore di 1 milione e 500mila euro.

L’ex politico ed editore/imprenditore era stato arrestato insieme all’imprenditore Fabrizio Coscione di Nettuno ad aprile scorso, nell’ambito di una inchiesta condotta dal sostituto procuratore Andrea D’Angeli. Coscione, insieme a un altro indagato, in udienza preliminare, aveva scelto di essere giudicato col rito ordinario per un processo incardinato presso il Tribunale di Latina.BANCAROTTA CON LE SOCIETÀ DEI RIFIUTI: CONDANNATO EX CONSIGLIERE DI ANZIO E EDITORE

Ad aprile 2022, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, agli ordini del Tenente Colonnello Angelo Andreozzi, aveva dato esecuzione ad una misura cautelare personale disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota (successivamente arrestata, ad aprile 2023, su indagini partite da esposti proprio da parte di Fabrizio Coscione), nei confronti dei due imprenditori. Gravi i reati contestati: bancarotta fraudolenta (documentale e patrimoniale), calunniaoccultamento o distruzione di libri contabili e sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte attraverso la pianificazione e l’attuazione di operazioni societarie strumentali al conseguimento di finalità illecite.

Leggi anche:
CASO CASTRIOTA, L’IMPRENDITORE CHE DENUNCIÒ: ALTRE QUERELE CONTRO L’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA

Gli arresti (in tutto erano cinque gli indagati), per l’appunto, destinati ad Antonio Geracitano, ex consigliere comunale con la lista “Noi con Anzio” (nella maggioranza a sostegno dell’ex Sindaco Candido De Angelis), nonché ex Presidente della Commissione Sanità e Ambiente del Comune e facente parte del coordinamento dell’Osservatorio Nazionale dei Rifiuti. Geracitano, peraltro, era stato menzionato come destinatario di minacce nell’ultima maxi inchiesta della DDA di Roma sulla locale di ‘ndrangheta presente sul litorale.

Per quanto riguarda l’altro imprenditore arrestato, Fabrizio Coscione di Nettuno, era già destinatario anni addietro di un sequestro di diverse società in merito a reati tributari contestati dalla Procura di Velletri. Un sequestro che, nel 2014, fu annullato dal Tribunale del Riesame. Coscione – che acquistò la rete televisiva “Roma Uno” per cui è a giudizio in un processo a Roma per bancarotta fraudolenta insieme al re dei rifiuti romani Manlio Cerroni e alla sorella del costruttore romano Parnasi – è stato coinvolto in altri procedimenti giudiziari per cui nel 2017 fu rinviato a giudizio per evasione fiscale milionaria. Due anni prima un altro rinvio a giudizio per presunte truffe all’Inps. Entrambi i procedimenti furono disposti presso il Tribunale di Latina.

Le indagini che hanno accomunato i due, Coscione e Geracitano, hanno riguardato la cessione di un ramo d’azienda da parte di una società di capitali di Aprilia, nella disponibilità di Coscione, in grave stato di dissesto, a favore di una società neocostituita e gestita da Geracitano, entrambe operanti nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Secondo la Guardia di Finanza, l’operazione societaria appariva priva di reali ragioni economiche e sarebbe risultata pianificata per celare il tentativo di trasferimento delle autorizzazioni utili alla gestione dei rifiuti di cui la società cedente, essendo in grave stato di decozione, era titolare. Gli inadempimenti fiscali e previdenziali, uniti al depauperamento conseguente alle numerose cessioni fraudolente di beni aziendali, tali da rendere inefficace la riscossione coattiva nei confronti della società gravata da ingenti debiti tributari, ne avrebbero aggravato il dissesto, determinandone lo stato d’insolvenza.

Per Coscione e un altro indagato che hanno scelto il rito ordinario ci sarà il processo che inizierà il prossimo anno, così come ha deciso il Gup Molfese.

Leggi anche:
BANCAROTTA CON LE SOCIETÀ DI APRILIA: STRATEGIE DIFENSIVE DIVERSE PER I DUE IMPRENDITORI ARRESTATI



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui