Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Nella riunione di ieri 15 giugno, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo che introduce modifiche al codice della crisi di impresa e dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 (in attuazione della direttiva UE 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l’esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva UE 2017/1132 – direttiva sulla ristrutturazione e sull’insolvenza).

Il testo tiene conto dei pareri espressi dal Consiglio di Stato – LEGGI TUTTO – e dalle competenti Commissioni parlamentari. Ricordiamo che la Commissione Giustizia del Senato, nel parere reso al Governo, ha accolto pienamente le osservazioni e proposte evidenziate dall’ANCE nel proprio documento di posizione inviato ad entrambe le Commissioni parlamentari (LEGGI TUTTO).

La direttiva “Insolvency” (direttiva UE 2019/1023) si occupa di armonizzare le normative degli Stati membri sulla crisi d’impresa, al fine di garantire un miglior funzionamento del mercato interno e realizzare una maggiore tutela della libertà di circolazione all’interno dell’Unione.

Il decreto approvato ieri da CdM tocca quattro elementi fondamentali: le misure di allerta precoce e accesso alle informazioni; i quadri di ristrutturazione preventiva; le procedure di esdebitazione e le interdizioni; l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione.

In merito alle misure di allerta di cui all’articolo 3 della direttiva, il decreto nella sua impostazione originaria si rifà all’esistente composizione negoziata e agli istituti di segnalazione all’imprenditore in difficoltà da parte dei creditori pubblici qualificati – Agenzia delle entrate, INPS, INAIL e Agente della riscossione – e alla piattaforma telematica della composizione negoziata. Nella nuova formulazione del Titolo II non sono più previsti gli indicatori della crisi né l’intervento del Pubblico ministero.

Rispetto ai quadri di ristrutturazione, invece, il decreto mira a implementare le procedure che consentono di preservare il valore aziendale e i livelli occupazionali. Il principale oggetto di intervento è costituito dalla normativa sul concordato preventivo in continuità aziendale, risultando solo marginali i ritocchi al concordato meramente liquidatorio e a quello con assuntore. In generale, le modifiche ambiscono a garantire maggiore libertà di azione dell’imprenditore, a valorizzare il consenso dei creditori e a ridurre, in un’ottica di efficienza e rapidità del processo di ristrutturazione, il ruolo del tribunale. Tra le altre cose, sono state modificate le regole di maggioranza e le regole di distribuzione dell’attivo concordatario, affiancando alla regola della priorità assoluta quella della priorità relativa.

La disciplina riguardante esdebitazione e interdizioni, presente nel Codice, era invece già ampiamente conforme alla direttiva. Per consentire all’imprenditore la ripresa delle attività economiche, è stato unicamente necessario collegare all’esdebitazione anche il venir meno delle cause di ineleggibilità derivanti dalla procedura di liquidazione giudiziale, di cui all’articolo 22 par. 1 della direttiva.

In ultimo, in tema di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, si è intervenuti per aumentare l’efficienza e la rapidità delle procedure e così dare attuazione agli artt. 26 e 27 della direttiva.

Il decreto è in massima parte il frutto delle proposte avanzate dalla Commissione per l’elaborazione di interventi sul Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, istituita con decreto del 22 aprile 2021 dalla Guardasigilli e prorogata con successivo decreto del 22 settembre 2021.

Inoltre, le modifiche e integrazioni al testo originario derivano anche da alcune osservazioni avanzate dal ministero dello Sviluppo economico, dal ministero del lavoro e delle politiche sociali, dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi e dal ministero dell’Economia e delle finanze.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui