Contributi per colf e badanti 2024: gli importi sono aumentati, lo ha comunicato l’INPS in una circolare. Le somme sono state adeguate all’aumento dell’inflazione registrata dall’Istat. Vediamo cosa cambia. (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Contributi per colf e badanti 2024: più 5.4%
Nel 2024 si registra dunque un incremento del 5.4% per i contributi di colf e badanti. Questo cambiamento, annunciato dall’INPS, rispecchia l’adeguamento all’inflazione.
Come si riflette l’aumento del 5.4%?
L’INPS, con la Circolare n. 23/2024, ha fornito tutti i dettagli necessari per l’aumento. Dovrà essere applicato a tutti i datori di lavoro che impiegano collaboratori domestici, sia a tempo determinato che indeterminato.
Dettagli pratici dell’incremento
Le nuove tabelle di contribuzione, integrano l’aumento ISTAT definitivo del 5,4% registrato tra gennaio 2022 e dicembre 2023. Significa che le somme dovute per i contributi saranno maggiori rispetto agli anni precedenti.
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In questo post puoi verificare come si può accedere allo sconto fiscale per la contribuzione delle badanti.
Implicazioni per datori di lavoro e lavoratori domestici
Per i datori di lavoro, questo aumento implica una maggiore attenzione nel calcolo dei contributi dovuti. È fondamentale aggiornarsi con le nuove tabelle per evitare errori nel versamento. Le inseriamo qui sotto. Nei paragrafi successivi entreremo nel dettaglio delle voci più rilevanti.
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Tabelle contributi 2024
La tabella sotto fornisce un riepilogo chiaro degli importi dei contributi orari per colf e badanti, basati sulla retribuzione oraria effettiva, convenzionale e comprensiva della quota CUAF, e specifica anche le varie condizioni in cui il contributo CUAF non è dovuto.
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO |
---|---|
Effettiva | |
fino a € 9,40 | € 1,66 (0,42) (2) |
oltre € 9,40 fino a € 11,45 | € 1,88 (0,47) (2) |
oltre € 11,45 | € 2,29 (0,57) (2) |
Convenzionale | |
fino a € 9,40 | € 1,67 (0,42) (2) |
oltre € 9,40 fino a € 11,45 | € 1,89 (0,47) (2) |
oltre € 11,45 | € 2,30 (0,57) (2) |
Comprensivo quota CUAF | |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 6,06 |
Senza quota CUAF (1) | € 1,21 (0,30) (2) |
€ 1,22 (0,30) (2) |
(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del D.P.R. 31 dicembre 1971, n. 1403).
(2) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.
La tabella sotto fornisce un riepilogo degli importi dei contributi orari per colf e badanti, comprensivi del contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012, che si applica ai rapporti di lavoro a tempo determinato. Sono indicate le cifre per la retribuzione oraria effettiva, convenzionale e comprensiva della quota CUAF, e sono specificate anche le condizioni in cui il contributo CUAF non è dovuto.
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO |
---|---|
Effettiva | |
fino a € 9,40 | € 1,78 (0,42) (2) |
oltre € 9,40 fino a € 11,45 | € 2,01 (0,47) (2) |
oltre € 11,45 | € 2,45 (0,57) (2) |
Convenzionale | |
fino a € 9,40 | € 1,79 (0,42) (2) |
oltre € 9,40 fino a € 11,45 | € 2,02 (0,47) (2) |
oltre € 11,45 | € 2,46 (0,57) (2) |
Comprensivo quota CUAF | |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 6,06 |
Senza quota CUAF (1) | € 1,29 (0,30) (2) |
€ 1,30 (0,30) (2) |
(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del D.P.R. n. 1403/1971).
(2) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.
La tabella sotto mostra la ripartizione delle aliquote e dei coefficienti per i lavoratori domestici, sia con CUAF che senza CUAF, per diverse gestioni come F.P.L.D., ASpI, INAIL e il Fondo garanzia trattamento di fine rapporto. Si può notare che l’aliquota totale varia leggermente tra i lavoratori con CUAF e quelli senza CUAF.
GESTIONE | LAVORATORI DOMESTICI CON CUAF | LAVORATORI DOMESTICI SENZA CUAF |
---|---|---|
ALIQUOTE | COEFFICIENTI | |
F.P.L.D. (Fondo Pensioni Lavoro Domestico) | 17,4275% | 0,872793 |
ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) | 1,0300% | 0,051584 |
C.U.A.F. (Cassa Unica Assegni Familiari) | 0,0000% | 0,000000 |
MATERNITÀ | 0,0000% | 0,000000 |
INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) | 1,3100% | 0,065607 |
Fondo garanzia trattamento di fine rapporto | 0,2000% | 0,010016 |
TOTALE | 19,9675% | 1,000000 |
La tabella sotto mostra la ripartizione delle aliquote e dei coefficienti per i lavoratori domestici, sia con CUAF che senza CUAF, in rapporti di lavoro a tempo determinato, considerando anche il contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012. Le categorie includono F.P.L.D., ASpI, INAIL, il contributo addizionale e il Fondo garanzia trattamento di fine rapporto, con l’aliquota totale risultante per entrambe le categorie.
GESTIONE | LAVORATORI DOMESTICI CON CUAF | LAVORATORI DOMESTICI SENZA CUAF |
---|---|---|
ALIQUOTE | COEFFICIENTI | |
F.P.L.D. (Fondo Pensioni Lavoro Domestico) | 17,4275% | 0,815608 |
ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) | 1,0300% | 0,048204 |
C.U.A.F. (Cassa Unica Assegni Familiari) | 0,0000% | 0,000000 |
MATERNITÀ | 0,0000% | 0,000000 |
INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) | 1,3100% | N/A |
Contributo addizionale c. 28 art.2 L.92/2012 | 1,40% | N/A |
Fondo garanzia trattamento di fine rapporto | 0,20% | N/A |
TOTALE | 21,3675% | 1,000000 |
La tabella sotto mostra l’importo dei contributi orari per colf e badanti per l’anno 2024, considerando l’esonero del contributo a carico dei lavoratori che continuano a lavorare avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata, come definito dalla legge n. 197/2022. Sono presentate le cifre per le retribuzioni orarie effettiva e convenzionale, sia con che senza la quota CUAF.
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO (Senza contributo addizionale) |
---|---|
Effettiva | |
fino a € 9,40 | € 1,25 (0,00) (2) |
oltre € 9,40 fino a € 11,45 | € 1,41 (0,00) (2) |
oltre € 11,45 | € 1,71 (0,00) (2) |
Comprensivo quota CUAF | |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 0,91 (0,00) (2) |
(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del D.P.R. n. 1403/1971).
(2) Quota a carico del lavoratore non dovuta ai sensi dell’articolo 1, commi 286 e 287, della legge n. 197/2022.
La tabella sotto mostra l’importo dei contributi orari per colf e badanti in rapporti di lavoro a tempo determinato per l’anno 2024, considerando il contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012. Le cifre sono presentate per le retribuzioni orarie effettiva e convenzionale, sia con che senza la quota CUAF, e indicano l’esonero della quota a carico del lavoratore secondo la legge n. 197/2022.
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO (Con contributo addizionale) |
---|---|
Effettiva | |
fino a € 9,40 | € 1,36 (0,00) (2) |
oltre € 9,40 fino a € 11,45 | € 1,54 (0,00) (2) |
oltre € 11,45 | € 1,87 (0,00) (2) |
Comprensivo quota CUAF | |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | € 0,99 (0,00) (2) |
(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del D.P.R. n. 1403/1971).
(2) Quota a carico del lavoratore non dovuta ai sensi dell’articolo 1, commi 286 e 287, della legge n. 197/2022.
Sotto la tabella che riassume i dati forniti sui coefficienti di ripartizione senza contributo addizionale, da applicare ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato, con esonero del contributo a carico dei lavoratori che proseguono l’attività lavorativa e hanno maturato i requisiti per la pensione anticipata secondo la legge n. 197/2022.
Questa tabella mostra la ripartizione delle aliquote e dei coefficienti per i lavoratori domestici, sia con CUAF che senza CUAF, in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Sono inclusi F.P.L.D., ASpI, INAIL e il Fondo garanzia trattamento di fine rapporto, con l’aliquota totale risultante per entrambe le categorie.
GESTIONE | LAVORATORI DOMESTICI CON CUAF | LAVORATORI DOMESTICI SENZA CUAF |
---|---|---|
ALIQUOTE | COEFFICIENTI | |
F.P.L.D. (Fondo Pensioni Lavoro Domestico) | 12,4075% | 0,830072 |
ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) | 1,0300% | 0,068908 |
C.U.A.F. (Cassa Unica Assegni Familiari) | 0,0000% | 0,000000 |
MATERNITÀ | 0,0000% | 0,000000 |
INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) | 1,3100% | 0,087640 |
Fondo garanzia trattamento di fine rapporto | 0,2000% | 0,013380 |
TOTALE | 14,9475% | 1,000000 |
La tabella sotto mostra la ripartizione delle aliquote e dei coefficienti per i lavoratori domestici, sia con CUAF che senza CUAF, in rapporti di lavoro a tempo determinato, considerando anche il contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012. Le categorie includono F.P.L.D., ASpI, INAIL, il contributo addizionale e il Fondo garanzia trattamento di fine rapporto, con l’aliquota totale risultante per entrambe le categorie.
GESTIONE | LAVORATORI DOMESTICI CON CUAF | LAVORATORI DOMESTICI SENZA CUAF |
---|---|---|
ALIQUOTE | COEFFICIENTI | |
F.P.L.D. (Fondo Pensioni Lavoro Domestico) | 12,4075% | 0,758985 |
ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) | 1,0300% | 0,063007 |
C.U.A.F. (Cassa Unica Assegni Familiari) | 0,0000% | 0,000000 |
MATERNITÀ | 0,0000% | 0,000000 |
INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) | 1,3100% | N/A |
Contributo addizionale c. 28 art.2 L.92/2012 | 1,40% | N/A |
Fondo garanzia trattamento di fine rapporto | 0,20% | N/A |
TOTALE | 16,3475% | 1,000000 |
Come sono calcolati i contributi delle badanti
Il calcolo dei contributi per le badanti nel 2024 segue criteri specifici, differenziandosi significativamente da quello degli altri lavoratori dipendenti. Questo paragrafo si focalizza sull’analisi dettagliata di come vengono determinati questi contributi, fornendo informazioni utili sia per i datori di lavoro sia per le badanti stesse.
Calcolo basato sulle ore lavorative
Contributi per orario inferiore a 24 ore settimanali
Quando una badante lavora meno di 24 ore alla settimana, il contributo orario è calcolato in base a tre diverse fasce di retribuzione. Questo sistema flessibile permette di adeguare i contributi alla reale quantità di lavoro svolto.
Contributi per orario di almeno 25 ore settimanali
Per le badanti che lavorano 25 ore o più alla settimana, il contributo orario diventa fisso e non dipende dalla retribuzione corrisposta. In questo modo, per ogni ora lavorata, il contributo rimane costante, garantendo una semplificazione nel calcolo per i datori di lavoro.
Aliquote di contribuzione e differenze significative
Aliquota IVS
Un aspetto cruciale è l’aliquota IVS (Istituto di Vigilanza Sociale) per la finanziamento della gestione. Per le badanti, questa aliquota è pari al 17,4275% della retribuzione, notevolmente inferiore rispetto al 33% applicato alla maggior parte degli altri lavoratori assicurati.
Contributi aggiuntivi
Oltre all’aliquota IVS, si devono considerare altri elementi come:
- Il contributo Aspi, particolarmente rilevante per i datori di lavoro non soggetti al contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).
- La tutela Inail.
- Il Fondo per il TFR (Trattamento di Fine Rapporto).
In totale, l’aliquota complessiva per i contributi è pari al 19,9675% della retribuzione convenzionale oraria.
Situazione particolare per i rapporti a tempo determinato
Dal 2013, per le badanti impiegate con contratti a tempo determinato, esiste un contributo addizionale per il finanziamento dell’Aspi, a carico del datore di lavoro, del 1,40%.
Elementi inclusi nella retribuzione per il calcolo dei contributi
Per calcolare il contributo corretto, è essenziale considerare tutti gli elementi della retribuzione, che comprendono:
Questi elementi contribuiscono a definire una base di calcolo accurata e rappresentativa del reale impegno lavorativo delle badanti.
Copertura assicurativa dei contributi previdenziali
I contributi previdenziali forniscono una copertura assicurativa completa, che include:
- Pensione.
- Maternità.
- Disoccupazione.
- Assegni al nucleo familiare.
- Assicurazione contro infortuni e malattie professionali.
Questi contributi vengono versati non solo per le ore di effettivo lavoro, ma anche per quelle di assenza retribuite, come malattia, ferie e festività.
Incentivo per rinviare il pensionamento del pensionamento
Nel 2024, c’è un aspetto importante per i lavoratori domestici che riguarda la “pensione anticipata flessibile”. Questo incentivo, introdotto dall’articolo 1, co. 282 della legge n. 197/2022, offre una nuova possibilità per coloro che hanno raggiunto i 62 anni di età e 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023.
Dettagli sull’incentivo pensionistico
L’incentivo prevede che i lavoratori domestici in possesso dei requisiti per la pensione anticipata possano scegliere di continuare a lavorare. In questo caso, riceveranno direttamente in busta paga la quota di contribuzione IVS a loro carico, anziché versarla all’INPS. Significa che se un lavoratore decide di posticipare il proprio pensionamento, il datore di lavoro non dovrà più versare la parte di contribuzione che normalmente sarebbe a carico del lavoratore.
Quando e come effettuare il versamento dei contributi
Il versamento dei contributi per colf e badanti è un aspetto cruciale che ogni datore di lavoro deve gestire con attenzione.
Scadenze per il versamento
I contributi devono essere versati trimestralmente. La scadenza per il pagamento dei contributi relativi a ogni trimestre cade entro i primi 10 giorni del trimestre successivo. Ad esempio, per il primo trimestre (gennaio-marzo), la scadenza è il 10 aprile 2024. È importante rispettare queste scadenze per evitare penalità o ritardi.
In caso di conclusione del rapporto di lavoro
Se il rapporto di lavoro tra colf o badante e datore di lavoro dovesse concludersi, i contributi dovuti devono essere versati entro dieci giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Modalità di pagamento
I datori di lavoro possono scegliere tra diverse modalità per effettuare il pagamento dei contributi:
- Pagamento online: attraverso il portale dei pagamenti, con la modalità online pagoPA, utilizzando carta di credito, carta di debito, o conto corrente bancario.
- Utilizzo dell’avviso di pagamento pagoPA: generato online tramite il portale dei pagamenti nella sezione dedicata ai lavoratori domestici.
Il sistema PagoPA
PagoPA è un sistema di pagamenti elettronici progettato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione, rendendo il processo più semplice e diretto.
FAQ (domande e risposte)
Qual è l’aumento percentuale dei contributi per colf e badanti nel 2024?
Nel 2024, i contributi per colf e badanti hanno subito un aumento percentuale del 5,4%. Questo incremento, comunicato dall’INPS attraverso la Circolare n. 23/2024, è stato introdotto in risposta all’adeguamento necessario dovuto all’aumento dell’inflazione, come registrato dall’Istat nel periodo tra gennaio 2022 e dicembre 2023.
Su quale base sono calcolati i contributi per badanti?
I contributi per le badanti sono calcolati su una base convenzionale, differenziandosi dalla generalità dei lavoratori dipendenti. La modalità di calcolo varia in base al numero di ore lavorative settimanali della badante. Per un orario inferiore alle 24 ore settimanali, il contributo è calcolato in base a tre fasce di retribuzione. Se, invece, l’orario di lavoro supera le 24 ore settimanali, il contributo orario diventa fisso per tutte le ore lavorate, indipendentemente dalla retribuzione.
Qual è l’aliquota IVS per i contributi previdenziali delle badanti?
L’aliquota IVS (Istituto di Vigilanza Sociale) per i contributi previdenziali delle badanti è pari al 17,4275% della retribuzione. Questa percentuale è significativamente inferiore rispetto all’aliquota del 33% applicata agli altri lavoratori dipendenti. A questa aliquota vanno aggiunti ulteriori contributi, come il contributo Aspi e la tutela Inail, portando l’aliquota totale al 19,9675%.
Cosa include la retribuzione per il calcolo dei contributi delle badanti?
La retribuzione considerata per il calcolo dei contributi delle badanti include vari elementi oltre alla paga oraria concordata. Essa comprende anche la tredicesima mensilità e, se applicabile, l’indennità di vitto e alloggio, calcolate su base oraria. Questi componenti assicurano una valutazione completa del lavoro svolto dalla badante.
Come può influire la “pensione anticipata flessibile” sui contributi delle badanti?
La “pensione anticipata flessibile”, come definita dalla legge n. 197/2022, permette ai lavoratori domestici, che soddisfano certi requisiti di età e contribuzione, di optare per la corresponsione in busta paga della quota di contribuzione IVS a loro carico, se decidono di continuare a lavorare. In questo caso, il datore di lavoro è esonerato dall’obbligo di versare la quota di contribuzione a carico del lavoratore all’INPS, fornendo così un incentivo per il lavoratore a rimanere in attività.
Quali sono le scadenze per il versamento dei contributi nel 2024?
Nel 2024, il versamento dei contributi per colf e badanti deve essere effettuato su base trimestrale, entro i primi 10 giorni del trimestre successivo a quello di riferimento. Per esempio, per il primo trimestre (gennaio-marzo), la scadenza è fissata per il 10 aprile 2024. In caso di conclusione del rapporto di lavoro, i contributi devono essere versati entro dieci giorni dalla cessazione del rapporto lavorativo. Per i pagamenti, i datori di lavoro possono utilizzare il portale dei pagamenti online pagoPA o generare un avviso di pagamento tramite lo stesso sistema.
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