Per una pesante situazione debitoria, Cristina Chiabotto ex Miss Italia, e nota show girl torinese, ha presentato l’avvio di una procedura di liquidazione, prevista dalla legge 3 del 2012, la cosiddetta legge ‘salva-suicidi’.
L’istanza dell’ex Miss Italia è stata accolta dal giudice Matteo Buffoni del tribunale di Ivrea.
Nel decreto del giudice Buffoni si legge che la posizione debitoria della show girl si è manifestata “in modo prorompente già 5 anni fa”. Nel 2014 le verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza di Torino in relazione al periodo dei 5 anni precedenti avevano “accertato un comportamento elusivo (non fraudolento) e di conseguenza ripreso a tassazione un reddito superiore rispetto a quello dichiarato”.
Riporta l’Ansa: “Le cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia delle entrate, che si sono sommate a quelle relative al mancato versamento delle imposte degli anni 2014 e 2015, ha fatto lievitare il debito oltre i 2,5 milioni di euro. Tanto da costringere l’ex miss Italia a chiedere l’avvio della procedura di liquidazione prevista dalla legge ‘salva-suicidi’, varata nel 2012 per tutelare piccoli imprenditori e liberi professionisti in difficoltà”.
Cristina Chiabotto, scrive il giudice del Tribunale di Ivrea, ha potuto accedervi poiché “non ha posto in essere atti in frode ai creditori”, in qualità di “lavoratrice autonoma nel campo dello spettacolo” che ha incassato un reddito netto dalla sua attività “quantificabile per l’anno 2019 di euro 253mila, in ragione della media dei redditi percepiti nei quattro anni precedenti e dei contratti in essere”.
Per sanare la sua posizione debitoria la show girl venderà i negozi che la vedono proprietaria insieme alla sorella. Verserà inoltre, ogni anno, parte della liquidità a sua disposizione.
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