Il nuovo regime di franchigia IVA approvato dal Consiglio dei Ministri introduce agevolazioni fiscali per le piccole imprese, anche transfrontaliere, facilitando la loro partecipazione nel mercato europeo. Scopriamo i requisiti e i vantaggi di questa importante novità in vigore dal 1° gennaio 2025.
Il Consiglio dei Ministri italiano ha recentemente approvato un nuovo regime di franchigia pensato per agevolare le piccole imprese nell’ambito europeo. Con l’obiettivo di semplificare l’accesso al mercato unico per le aziende di minori dimensioni, questo regime introduce modifiche che saranno operative dal 1° gennaio 2025.
Si tratta di un’importante evoluzione in linea con la direttiva UE 2020/285 e la direttiva UE 2022/542, che mirano a supportare le imprese attraverso agevolazioni fiscali specifiche.
Cosa prevede il nuovo regime di franchigia
Il nuovo regime di franchigia IVA permette anche alle piccole imprese stabilite in altri Stati membri dell’UE di beneficiare delle esenzioni previste per le aziende italiane, promuovendo così una maggiore equità competitiva nel mercato europeo. Prima di questa modifica, infatti, solo le imprese stabilite nello Stato membro specifico godevano dell’esenzione IVA. Ora, con l’introduzione del Titolo V-ter del DPR 633/1972, le piccole imprese europee potranno operare in Italia usufruendo di un regime IVA transfrontaliero, ottenendo un notevole vantaggio fiscale.
Requisiti per accedere al regime di franchigia in Italia
Per accedere al regime di franchigia in Italia, un’impresa stabilita in un altro Stato membro dell’UE deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Volume d’affari annuo nell’UE non superiore a 100.000 euro;
- Volume d’affari annuo in Italia non superiore a 85.000 euro;
- Comunicazione dell’intenzione di avvalersi del regime di franchigia all’autorità fiscale del proprio Paese di stabilimento.
In seguito alla comunicazione, l’impresa riceverà un suffisso “EX” da aggiungere al numero di partita IVA, identificandola come beneficiaria del regime di franchigia transfrontaliero.
Questo sistema agevola le piccole imprese straniere nel mercato italiano, contribuendo a una maggiore trasparenza fiscale e riducendo gli oneri burocratici.
Gli obblighi di rendicontazione per le piccole imprese
Chi aderisce al regime di franchigia transfrontaliero sarà tenuto a inviare dichiarazioni trimestrali, che includono:
- Totale delle vendite e dei servizi realizzati in Italia;
- Valore complessivo delle vendite e dei servizi nei vari Stati membri dell’UE.
Questi obblighi di rendicontazione, da inviare entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre, sono essenziali per garantire tracciabilità e trasparenza nelle operazioni internazionali.
Opportunità anche per le imprese italiane
Le piccole imprese italiane potranno aderire al regime di franchigia negli altri Stati membri che applicano la stessa normativa, a condizione di rispettare le soglie di fatturato stabilite dai singoli Paesi. Questo regime agevolato rappresenta un’opportunità per le imprese italiane, permettendo loro di operare in ambito europeo con minori vincoli fiscali e amministrativi.
Vantaggi fiscali e semplificazione delle fatture
Per i soggetti che aderiscono al regime di franchigia, è prevista una semplificazione nelle procedure di fatturazione. Il decreto consente infatti l’emissione di fatture semplificate anche per importi superiori a quelli attualmente fissati, facilitando ulteriormente la gestione amministrativa per le piccole imprese.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui