Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Con la sentenza n. 12239/2019, pubblicata in data 9 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’effetto interruttivo permanente della prescrizione del credito nell’ambito delle procedure esecutive, affermando il seguente principio di diritto: “ in tema di prescrizione, l’effetto interruttivo permanente determinato dall’introduzione del processo esecutivo, si conserva, agli effetti dell’art. 2945, secondo comma, cod. proc. civ., quando la chiusura della procedura coattiva consista nel raggiungimento dello scopo della stessa ovvero, alternativamente, il suddetto scopo non sia raggiunto ma la chiusura del procedimento sia determinata da una condotta non ascrivibile al creditore procedente, mentre, in ipotesi opposta a quest’ultima, a norma dell’art. 2945, terzo comma, cod.proc.civ., l’effetto stesso resterà istantaneo.”

IL CASO: La vicenda esaminata dalla Suprema Corte di Cassazione, nasce dall’opposizione a precetto promossa dagli eredi degli originari contraenti un mutuo fondiario con un istituto bancario. Il credito derivante dal suddetto mutuo era stato, nelle more, ceduto alla società che ha notificato il precetto opposto. Sulla scorta del suddetto contratto di mutuo era stato notificato, in precedenza, un pignoramento immobiliare che era stato dichiarato estinto per mancata rinnovazione, nel ventennio, della trascrizione del pignoramento. Con l’opposizione al precetto, gli opponenti deducevano l’estinzione del credito azionato per intervenuta prescrizione decennale.

L’opposizione veniva accolta dal Tribunale e la sentenza di prime cure veniva confermata dalla Corte di Appello in sede di gravame proposto dagli originari opponenti. Secondo la Corte territoriale, con l’estinzione della procedura esecutiva era venuto meno l’effetto interruttivo permanente determinato dall’instaurazione dell’esecuzione e, pertanto, dal primo precetto al secondo precetto erano decorsi i termini di prescrizione.

Proposto ricorso per Cassazione, avverso la sentenza della Corte di Appello, gli originari opponenti deducevano, fra l’altro, contrariamente a quanto affermato dalla corte territoriale, che una volta dichiarata l’estinzione della procedura esecutiva per la mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento, il decorso del termine prescrizionale iniziava nuovamente a decorrere.

LA DECISIONE: Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione, nell’enunciare il suddetto principio di diritto, ha rigettato il ricorso, evidenziando che:

  1. La mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento nel ventennio è un caso di “estinzione” c.d. atipica, in quanto diversa dalle cause di estinzione del processo esecutivo previste dagli artt. 629 e seguenti del codice di procedura civile (rinuncia agli atti, inattività delle parti per mancata riassunzione, mancata partecipazione all’udienza);

  2. L’introduzione del processo esecutivo è un atto idoneo ad interrompere la prescrizione e, ai sensi del secondo comma dell’articolo 2945 codice civile, l’effetto interruttivo permanente rimane sino al momento in cui il procedimento esecutivo giunge ad un risultato che possa considerarsi equipollente a ciò che la stessa norma individua, per il processo di cognizione, nel passaggio in giudicato della sentenza che definisce il giudizio;

  3. Nel processo esecutivo è da considerarsi equipollente al passaggio in giudicato della sentenza di cui al giudizio di cognizione ordinario, l’attuazione coattiva, in tutto o in parte, del diritto del creditore procedente o, alternativamente, “quando la realizzazione della pretesa esecutiva non sia conseguita per motivi diversi dall’estinzione del processo, quali ad esempio, la mancanza o l’insufficienza del ricavato delle vendite, la perdita successiva del bene assoggettato ad espropriazione e simili” (Cass., n. 4203 del 2002).

Allegato:

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui