Sono stato dichiarato fallito in qualità di socio di snc; l’Agenzia delle Entrate Riscossione può notificarmi un pignoramento presso terzi?
In costanza di fallimento della società e del socio, qualunque creditore, sia pubblico che privato (ivi compresa, dunque, l’Agenzia delle Entrate Riscossione), per poter soddisfare il proprio credito, in rispetto il principio della cosiddetta par condicio creditorum, deve obbligatoriamente insinuarsi al passivo fallimentare e concorrere con gli altri creditori, secondo le regole della procedura fallimentare.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione non può assolutamente esperire azioni individuali esecutive nei confronti del fallito, in quanto ciò è espressamente vietato dalla legge. In particolare, ai sensi dell’art. 51 della Legge Fallimentare, “salvo diversa disposizione della legge, dal giorno della dichiarazione di fallimento nessuna azione individuale esecutiva o cautelare, anche per crediti maturati durante il fallimento, può essere iniziata o proseguita sui beni compresi nel fallimento”.
La legittimazione ad agire in opposizione all’eventuale pignoramento avviato nonostante il citato divieto, non spetterebbe al fallito bensì al curatore fallimentare. Ciò è stato previsto dalla giurisprudenza di legittimità secondo la quale “in tema di fallimento, il divieto di esecuzioni individuali sancito dall’art. 51 della legge fall. (norma funzionale alla tutela dell’interesse della collettività dei creditori ad escludere che un bene compreso nel fallimento sia sottratto alla disciplina concorsuale) non inerisce alla oggettiva validità dell’atto di pignoramento in sé, riflettendo, per converso, l’opponibilità di esso al fallimento, con la conseguenza che unico soggetto legittimato a farne valere l’inefficacia è il curatore, in costanza di procedura fallimentare”.
Alla luce di quanto precede, il lettore è sicuramente libero di rendere noto all’Agenzia il fallimento, ma si consiglia di avvisare, in primis, il curatore fallimentare, il cui compito è anche quello di comunicare all’Agenzia delle Entrate Riscossione il fallimento e la necessità di rispettare il divieto di azioni esecutive.
Articolo tratto da una consulenza dell’Avv. Maria Monteleone
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