Sono previste una serie di disposizioni che puntano alla regolarizzazione di modifiche strutturali di minore entit, evitando sanzioni per interventi non dichiarati come verande, soppalchi, vani aggiuntivi, ampliamenti di finestre e balconi,tramezzi in cartongesso e tende da esterno.
Cos, ad esempio, stante la normativa vigente, possibile chiudere un balcone o una terrazza con una veranda utilizzando vetrate o strutture amovibili, che non necessitano di permesso edilizio. Qualora, per, sia stato creato in passato un nuovo locale allesterno della casa usando strutture fisse e modificando, di fatto, la volumetria della casa, si potrebbe sanare la situazione, pagando al Comune un corrispettivo e ottenendo a posteriori il permesso. Questo purch, secondo la regola della doppia conformit, allepoca della costruzione fosse possibile ottenere il permesso di verandare.
Il provvedimento agir sugli edifici realizzatiprima della fine degli anni ’70, ma ancora sono da definire le date precise. In quel periodo si apportavano spesso correzioni al progetto durante la fase di cantiere. Diventerebbe perci consentitosanare le tolleranze esecutive di cantiere, che non ne compromettano la stabilit: un esempio la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali.
In particolare – nelle intenzioni dichiarate dal Ministro Matteo Salvini – lintervento normativo servir:
– a superare le difformit formali legate alle incertezze interpretative, che per tanti immobili bloccano la possibilit di vendere o comprare casa;
– a superare difformit interne non solo formali, come le modifiche di alcuni elementi effettuate prima del 1977, quando non era prevista la presentazione di tutte le planimetrie in occasione del progetto, e le modifiche interne intervenute nei decenni;
– consentire la possibilit diampliare i cambi di destinazione dusoper rendere pi agevole le variazioni di utilizzo di una unit immobiliare o di un immobile;
– superare le difformit edilizie interne alle case, ovvero quelle modifiche derivanti da manutenzione ordinaria o straordinaria, che attengono alla disciplina delletolleranze costruttive, di cui verr aumentata la percentuale (dal 2% al 5%).
Letolleranze costruttive, si chiarisce pi nel dettaglio, sono uno scostamento rispetto allaltezza, ai distacchi, alla cubatura, alla superficie coperta e agli altri parametri indicati nel progetto allegato al titolo abilitativo, tali da non costituite una violazione della normativa urbanistica.
Attualmente la soglia del 2%, che esclude labusivit dellopera, riferita allasingola unit immobiliare, intesa come una porzione di fabbricato, ad esempio il singolo appartamento, considerata lesigenza sostanziale di garantire quanto pi possibile la corretta esecuzione dei progetti costruttivi autorizzati, con conseguente irrilevanza soltanto degli scostamenti di lieve entit (cfr. TAR Lazio, Roma, sez. II bis, 15 aprile 2021, n. 4413; Consiglio di Stato, sez. II, 7 gennaio 2021, n. 230).
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