Dare vita ad un sistema turistico accessibile ed inclusivo del comprensorio del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del “turismo per tutti”, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. Con questo obiettivo è stato ideato “Trasimeno per Tutti”, un progetto realizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria insieme a Sviluppumbria, Felcos Umbria (Associazione di Comuni per lo Sviluppo Sostenibile) e Anci Umbria (Associazione Nazionale dei Comuni dell’Umbria), in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Trasimeno e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità.
A partire dall’analisi del sistema turistico del Trasimeno – effettuata tramite auto-valutazione di tutti i soggetti economici, sociali ed istituzionali del territorio e dopo aver organizzato tre seminari illustrativi – in oltre un anno e mezzo di lavoro, grazie al progetto Trasimeno per Tutti, sono stati realizzati una serie di interventi che hanno interessato una molteplicità di aspetti interconnessi tra loro nella creazione e potenziamento di un sistema turistico per tutti.
In occasione degli eventi organizzati lo scorso fine settimana (sabato 26 e domenica 27 ottobre), interamente dedicati alla presentazione dei principali risultati raggiunti dal progetto, – alla presenza di tutti i partner, delle associazioni, dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali coinvolte e con la partecipazione di numerosi cittadini – è stato dato particolare risalto a tutti le azioni effettuate, volte al rafforzamento sul territorio del Lago Trasimeno dei servizi rivolti al turismo inclusivo e accessibile.
Sabato mattina a Castiglione del Lago, nel corso di un incontro pubblico, si è parlato di “Turismo per tutti come opportunità di sviluppo inclusivo ed economico del territorio del Lago Trasimeno” ed è stata presentata la nuova start-up Capabilis, impresa sociale che si impegna a promuovere un modello di turismo che rispetti i principi dell’accessibilità universale, offrendo servizi turistici che non solo rispettano le normative in materia di accessibilità, ma che vanno oltre, proponendo soluzioni innovative e personalizzate.
Nel pomeriggio sono stati presentati gli interventi dell’iniziativa “Il Perugino per tutti”, effettuati presso la Chiesa di San Sebastiano di Panicale e l’Oratorio dei Bianchi di Città della Pieve, grazie alla quale sono stati prodotti dei pannelli informativi con contenuti testuali in lingua italiana, inglese e braille, dotati di riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da un’App appositamente creata. Elementi narrativi grazie ai quali le opere del Perugino a Panicale e Città della Pieve e i ritratti della Collezione Mariottini saranno godibili da tutti i visitatori che raggiungeranno quei luoghi. Stesso lavoro è stato realizzato sui contenuti culturali del Museo del Vetro, il Museo del Tulle e della Sbarra. Un intervento complesso e sfidante di “universal design” che ha coinvolto esperti del settore e le comunità locali impiegando tutto il know-how sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione. A seguire “L’eco del faro”, spettacolo teatrale sul tema dell’inclusione che si è svolto presso il Teatro Accademia degli Avvaloranti di Città della Pieve.
Domenica mattina, insieme a tanti partecipanti, si è svolto un giro alla scoperta della Ciclovia del Trasimeno, con partenza da Punta Navaccia a Tuoro sul Trasimeno ed arrivo a Passignano sul Trasimeno. Una passeggiata durante la quale è stato presentato tutto l’intervento, che ha portato alla progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa adeguata a costruire una Ciclovia inclusiva e per tutti, con la predisposizione anche in questo caso di contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità di tutta la Ciclovia, pubblicati sul portale Umbria Tourism, dal quale si accede tramite QR Code e NFC, presenti in tutta la segnaletica, in modo da permettere a chiunque di prendere decisioni informate per pianificare la propria esperienza turistica.
“Trasimeno per tutti è un progetto innovativo, che abbiamo portato avanti in via sperimentale, partendo da un bando del Ministero per la disabilità. I risultati sono stati estremamente positivi ed intendiamo proseguire su questa strada. Questo è un progetto sperimentale che vogliamo estendere a tutto il territorio regionale per far sì che l’Umbria, il Cuore verde d’Italia, sia sempre più accessibile. Con il nuovo bando, che è stato appena pubblicato, pensiamo di riprodurre il progetto e, se possibile, arricchirlo e migliorarlo ancora”, ha spiegato Antonella Tiranti, dirigente regionale Programmazione, Cultura, Turismo, Servizio Turismo, Sport e Film Commission.
“Coniugare diritti e gestire l’approccio al mercato del turismo lento e accessibile secondo una visione imprenditoriale che consenta di passare dai vincoli alle opportunità. Questa la sfida che Sviluppumbria, società in house della Regione Umbria, ha affrontato sin dall’avvio del progetto. Il mercato del turismo lento e accessibile è un mercato in crescita, e l’impegno si è focalizzato sul costruire le conoscenze approfondite sulle strategie, sugli strumenti e le modalità per affinare la propria offerta turistica, sia che si tratti di una impresa turistica sia che si tratti di un intero territorio (sistema turistico locale). Il passaggio successivo, in stretta coerenza con il brand system regionale, è stato il potenziamento tecnologico in termini di accessibilità tecnica e accessibilità delle informazioni di Umbriatourism, portale turistico regionale. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, ha inoltre migliorato l’usabilità e l’indicizzazione. L’attivazione di Campagne per la promozione dei prodotti e i servizi turistici del Lago Trasimeno, secondo le logiche del turismo per tutti, ha consentito una diffusione a livello nazionale del lavoro svolto; per la Ciclovia la campagna ha interessato anche Austria e Germania”, ha sottolineato Mauro Marini, responsabile di funzione Sviluppumbria Spa.
“Questo progetto ha dato vita ad una bellissima sinergia tra Regione Umbria, Sviluppumbria, Anci Umbria e Felcos Umbria su un settore che riguarda il turismo, in particolar modo quello legato alla disabilità. Siamo molto soddisfatti dell’attività svolta, che non ha riguardato solo interventi di opere fisiche ma anche la formazione dei dipendenti dei Comuni, degli operatori economici e di tutti i soggetti coinvolti affinché la cultura della disabilità, proiettata nel turismo come volano di sviluppo, sia un elemento fondamentale. Noi siamo felici che questo progetto abbia dato questo contributo”, ha affermato Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria.
“Per Felcos Umbria lo sviluppo di progettualità connesse all’inclusività e all’accessibilità è dal primo giorno un fronte di impegno sostanziale, sul quale abbiamo sviluppato un particolare know-how. In particolare è stato sfidante per noi guidare gli interventi che hanno portato alla realizzazione della nuova segnaletica accessibile della Ciclovia del Trasimeno e quella che ha permesso di dotare i luoghi del Perugino a Castiglione del Lago e Panicale, di pannelli informativi concepiti secondo i criteri di universal design, con riproduzioni tattili delle opere, testi in lingua italiana, inglese e braille, collegamenti multimediali ad una app con contenuti per persone con disabilità e audio guide multilingue e per bambini”, ha detto Elisa Stramaccia, vicedirettrice di Felcos Umbria.
Nello specifico nel progetto, coordinato dalla Regione Umbria, Sviluppumbria ha provveduto ad analizzare il sistema turistico del territorio del Trasimeno; a formare il personale (delle imprese addetto all’accoglienza e ai servizi, imprenditori e quadri direttivi di imprese turistiche, personale dei Comuni); a potenziare in termini di accessibilità dei servizi turistici di base e dei servizi connessi e/o specializzati individuati sulla base dell’analisi iniziale; potenziare in termini di accessibilità la promozione del Lago Trasimeno sia mediante l’uso dell’AI sul portale Umbriatourism sia mediante campagne di comunicazione secondo le logiche del turismo per tutti. Felcos Umbria si è occupata di formare ed attivare tirocini lavorativi e start-up di imprese sociali; potenziare in termini di accessibilità degli attrattori turistici del territorio e potenziamento dell’ecosistema digitale per la loro fruizione di (come la Ciclovia del Trasimeno, i Luoghi del Perugino a Città della Pieve e Panicale, la Pinacoteca Mariottini, il Museo del Tulle e della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro). Anci Umbria è stata di supporto all’attività di implementazione legata alla formazione ai Comuni e alla comunicazione verso le comunità locali.
SCHEDA PROGETTO
Un percorso della durata di oltre un anno e mezzo ha toccato una molteplicità di aspetti partendo dall’analisi del sistema turistico del Trasimeno – effettuata tramite auto-valutazione di tutti i soggetti economici, sociali ed istituzionali del territorio e dopo aver organizzato tre seminari illustrativi – per fare il punto su: accessibilità dei principali attrattori turistici dell’area; servizi di sistema diretti ad assicurare il rispetto dei principi del turismo per tutti (come il trasporto locale pubblico e privato e i servizi bancari); presenza e quantità di applicazioni informatiche multilingua e accessibili sul turismo; accessibilità delle strutture che forniscono servizi turistici di base e accessori (ricettività, ristorazione, servizio spiaggia, piscina, trasporti). Un passaggio fondamentale del progetto che ha permesso di realizzare successivamente la mappatura degli stakeholder pubblici, privati e del terzo settore relativi allo sviluppo del turismo accessibile nell’ambito turistico del lago Trasimeno e di fare un’analisi dei fabbisogni di competenze per assicurare un sistema di offerta turistico realmente coerente con i principi del turismo per tutti.
In seguito all’analisi si è svolta una fase di potenziamento in termini di accessibilità degli attrattori turistici del territorio e potenziamento dell’ecosistema digitale per la loro fruizione. In particolare si è intervenuti sulla Ciclovia del Trasimeno e su alcuni luoghi della cultura collegati alle opere del Perugino, oltre a quattro musei particolarmente rilevanti come il Museo del Tulle, la Collezione Mariottini e il Museo della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro. Il lavoro sulla Ciclovia è iniziato con la mappatura delle criticità in termini di sicurezza e di accessibilità del percorso, per arrivare alla progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa adeguata a costruire una Ciclovia inclusiva e per tutti. Infine, sono stati creati i contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità di tutta la Ciclovia, pubblicati sul portale Umbria Tourism, dal quale si accede tramite QRCode e NFC, presenti in tutta la segnaletica, in modo da permettere a chiunque di prendere decisioni informate per pianificare la propria esperienza turistica. A Panicale, Città della Pieve e Piegaro, le ricchezze culturali e artistiche sono state rese un vero bene comune grazie alle installazioni e alle tecnologie digitali che l’hanno resa godibile da tutti. Contenuti testuali in lingua italiana, inglese e braille, con riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da una App appositamente creata, sono gli elementi grazie ai quali le opere del Perugino, i ritratti della Collezione Mariottini, il Museo del Vetro, il Museo del Tulle e della Sbarra saranno godibili da tutti i visitatori che raggiungeranno quei luoghi. Un intervento complesso e sfidante di “universal design” che ha coinvolto esperti del settore e le comunità locali impiegando tutto il know-how sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione.
Per quanto concerne il potenziamento dei servizi turistici di base e dei servizi connessi e/o specializzati individuati sulla base dell’analisi iniziale, grazie al progetto è stata realizzata un’app per la gestione joelette (particolare carrozzina a una o due ruote per le camminate fuoristrada) e trekking accessibile. Sono stati, infine, finanziati 12 interventi grazie ad un contributo a fondo perduto – pari al 90% delle spese ritenute ammissibili – finalizzato a sostenere progetti di investimento da parte delle imprese ricettive e delle imprese di servizi connessi al turismo per lo sviluppo nel comprensorio del Lago Trasimeno di un sistema turistico accessibile ed inclusivo. Tra quelli realizzati ci sono, ad esempio, l’acquisto di un pulmino accessibile, di due triciclette, di tre joelette e la realizzazione di un laboratorio idoneo ad ospitare corsi di cucina per persone disabili.
Il progetto non ha riguardato solo l’aspetto materiale dei fabbisogni del territorio ma anche quello legato alle esigenze della formazione del personale. Su questo fronte sono state organizzate quattro giornate di formazione riservate ai dipendenti dei Comuni dell’area del Trasimeno e altre, sempre gratuite, riservate a: personale di contatto addetto all’accoglienza delle imprese turistiche, di trasporto, della ristorazione, del commercio e dei pubblici esercizi, nelle botteghe di artigianato artistico, e dei servizi pubblici (infopoint turistici e servizi culturali); imprenditori e direttori di imprese turistiche, proprietari delle attività ricettive, ristorative e commerciali, così come i gestori e le figure decisionali che possono scegliere come improntare le azioni future per creare una destinazione accessibile.
Un’altra attività rilevante è stata indirizzata all’inserimento lavorativo e allo sviluppo di imprese inclusive. In collaborazione con Arpal Umbria e attraverso una selezione realizzata con differenti avvisi pubblici, sono stati selezionati 10 Enti ospitanti – tra imprese del settore turistico del Lago Trasimeno e altri soggetti pubblici relazionati con il tema e con il progetto – e altrettanti giovani con disabilità per la realizzazione di tirocini extracurriculari finalizzati allo sviluppo di competenze lavorative nel settore del turismo. Dopo un percorso di selezione, formazione e assistenza tecnica destinato a gruppi informali e ad un concorso di idee imprenditoriali è stata finanziata la creazione e lo start-up di una impresa sociale innovativa che si occupa di promuovere lo sviluppo di un sistema di offerte turistiche accessibili nel territorio del Lago Trasimeno.
Non da meno è stata l’attenzione data agli aspetti legati alla comunicazione e promozione partendo dai primi tre seminari territoriali che hanno coinvolto tutte le realtà istituzionali, economiche, commerciali e del terzo settore del Trasimeno per illustrare gli obiettivi del progetto, fino alla pubblicazione delle attività e dei risultati disseminati sul territorio (coinvolgendo tutti i media regionali e i canali social a disposizione), al potenziamento in termini di accessibilità del portale turistico regionale umbriatourism (e dei relativi sotto-portali territoriali) e delle campagne di comunicazione e promozione relative al portale stesso e sui social media. Per migliorare l’accessibilità del sito, sono stati intrapresi interventi su due fronti complementari: l’ottimizzazione tecnica e la qualità dei contenuti. Il portale turistico regionale ora è conforme agli standard Wcag e offre un widget che consente di regolare contrasto, dimensione dei caratteri e altri parametri per una navigazione personalizzata. Inoltre, è stato introdotto un chatbot alimentato dall’Intelligenza artificiale, che offre un nuovo metodo di consultazione dei contenuti, favorendo inclusività e accessibilità. Numerosi luoghi di interesse sono stati arricchiti con informazioni specifiche per migliorarne la fruibilità fisica grazie al supporto dei partner di progetto e dei professionisti coinvolti. La Ciclovia del Trasimeno, ad esempio, ha beneficiato di un duplice intervento: da un lato, lo sviluppo di un nuovo sistema di gestione dei percorsi, e dall’altro, l’integrazione di informazioni utili per chi desidera esplorare questi itinerari in maniera accessibile e sicura.
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