(Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato che secondo lui la Commissione europea non dovrebbe “mettere delle date di scadenza al motore termico”. Parlando dello stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035 nel suo intervento al #ForumAutomotive in corso a Milano, il ministro ha dichiarato che “la realtà è che al 2035 non si arriva, non si sta in piedi economicamente. Se l’obiettivo è la decarbonizzazione dobbiamo abbassare le emissioni mettendo dei vincoli” ma non vietare definitivamente una tecnologia.
“Il motore elettrico avrà un ruolo importantissimo fra 10 anni forse sarà il più diffuso ma avere oggi un approccio ideologico non serve a nulla”, ha aggiunto.
“Siamo strettamente legati alla Germania sull’automotive, è come se fossimo un unico produttore – ha prosuguito il ministra Pichetto -. Quello che sta succedendo in Germania con l’ipotesi di chiusura di impianti deve essere gestito o potrebbe avere conseguenze anche per noi. Italia e Germania sono sullo stesso piano, la politica di uno non può essere diversa da quella dell’altro”.
Il ministro ha poi parlato di energia nucleare. “Dobbiamo creare il consenso. Stiamo andando avanti con la preparazione del disegno legge delega che arriverà nel 2025. Il Parlamento potrà valutarlo e avere il quadro di una norma completa. Io ho previsto produzione di energia nucleare dal prossimo decennio”, ha affermato. “Con il nucleare l’obiettivo è avere energia meno costosa e più pulita. I dati ci dicono che oggi complessivamente consumiamo 1.800 terawatt, la previsione al 2050 è il doppio. La scelta non può che essere il nucleare o l’eldorado della fusione”, ha aggiunto.
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