Scatta il semaforo arancione per la qualità scadente dell’aria in città. Da martedì entrano in vigore le restrizioni sulla viabilità e sulle combustioni previste dal livello di allerta 1 perché a Rovigo l’aria si fa pesante. E le previsioni sul livello di concentrazione di pm10 anche per mercoledì non promettono niente di buono: la quantità di polveri sottili inquinanti e pericolose per la salute umana continua ad essere alta, ben oltre i limiti consentiti dalla legge.
D’altra parte, i dati registrati da Arpav nella centralina di riferimento per il capoluogo, ossia la centralina di Borsea, parlano chiaro: l’ultima giornata di pm10 al di sotto dei limiti consentiti, ovvero 50 μg/m3, è stata giovedì scorso con 31 μg/m3 registrati. Poi, nel fine settimana, l’impennata di smog: venerdì il pm10 è arrivato a 62 μg/m3, sabato a 70 μg/m3 e domenica ancora più su, a 72 μg/m3. E dato che le previsioni, come detto, non prospettano abbassamenti al di sotto dei 50 μg/m3 fino a mercoledì, ecco il via libera alle restrizioni del livello arancione previsto dalle misure di contenimento varate dall’accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino padano recepite dalla Regione Veneto.
Il livello di allerta arancione scatta quando sono previsti almeno quattro giorni consecutivi di superamento dei limiti di pm10. Diverso, invece, il discorso per il numero di sforamenti annui ai limiti di pm10: quelli consentiti sono 35 giorni all’anno. Rovigo, da inizio 2024, è già a quota 39. Sul fronte delle limitazioni al traffico, il semaforo arancione prevede che le restrizioni siano in vigore tutti i giorni, festivi e festivi infrasettimanali compresi, dalle 8.30 alle 18.30 lungo le strade comunali. A fermarsi, oltre alle auto alimentate a benzina e omologate Euro 0 e Euro 1, alle auto diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, ed Euro 4, ai ciclomotori e motoveicoli L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e non omologati Euro 1, sono anche le auto a benzina Euro 2, le diesel Euro 5 e ciclomotori e motoveicoli non omologati Euro 2. Esenti dal divieto, tra gli altri, i motori elettrici o ibridi, gpl o metano, veicoli al servizio di portatori di handicap muniti di contrassegno. Sono previste delle deroghe per motivi di servizi di emergenza, sicurezza e attività lavorative.
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