L’Università degli Studi di Brescia “vola” verso il record di iscritti, sforando quota 17mila: erano 15.658 nell’anno accademico 2021/2022, 14.208 nel 2016/2017. “La nostra università – ha detto il rettore Francesco Castelli – presenta uno scenario solido, di progressiva crescita di reputazione e di gradimento dell’offerta didattica”. Di questo (e molto altro) si è parlato in occasione della tradizionale cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico, in scena nell’aula magna della facoltà di Medicina e chirurgia in presenza di Paola Severino, presidente della Scuola nazionale dell’Amministrazione.
Le parole di Paola Severino
“Occorre rendere il mondo del lavoro più dinamico – le parole di Severino –, aperto al confronto internazionale e al cambiamento tecnologico. La formazione gioca un ruolo chiave in questo processo, come sfida fondamentale per una crescita rispettosa dei valori della democrazia e del merito. Agli studenti che sceglieranno di intraprendere una carriera nella Pubblica amministrazione, vorrei trasmettere l’orgoglio e la soddisfazione che derivano dal servire il proprio Paese. Lavorare nel pubblico offre l’opportunità di contribuire al benessere collettivo, di fare la differenza nella vita delle persone”.
Il discorso del rettore Castelli
Tanti gli special guest di giornata: la sindaca di Brescia Laura Castelletti, il presidente della Provincia Emanuele Moraschini, l’assessora regionale Simona Tironi. Alcuni stralci dal discorso inaugurale del rettore Castelli: “Il panorama universitario italiano affronta molte sfide strutturali in un mondo mutevole, che richiede sempre più professionalità e competenze. Anche per questo vogliamo posizionare stabilmente il nostro ateneo in un contesto internazionale di innovazione e tecnologia. Permane tuttavia la preoccupazione sullo stato di salute del sistema universitario italiano: la situazione del nostro Paese, nel contesto europeo, rimane critica. Il tasso di istruzione terziaria, nella fascia d’età 25-39, è ben al di sotto della media continentale: la nostra provincia purtroppo non fa eccezione”.
Luci e ombre, tagli in vista: “A queste criticità – ha concluso il rettore Castelli – si aggiunge quest’anno una contrazione del Fondo di finanziamento ordinario. È assolutamente necessario che le istituzioni pubbliche e private del territorio comprendano il valore aggiunto della loro università, supportandola e creando sinergie e alleanze in ottica di mutua fiducia”. Per gli interessati, pubblichiamo di seguito il video integrale della cerimonia.
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