Sei stanco di pagare continuamente per la tua auto? Controlla se rientri tra i fortunati, potresti smettere di pagare il bollo
Possedere un’automobile rappresenta per molti una necessità, ma comporta anche numerose spese, sia fisse che variabili, che incidono significativamente sul bilancio familiare. Tra le prime voci di costo si annoverano quelle relative alla manutenzione ordinaria, come il cambio olio, il controllo periodico dei freni, la sostituzione degli pneumatici e altre verifiche che garantiscono l’efficienza del mezzo e la sicurezza su strada.
A queste si aggiungono le manutenzioni straordinarie, spesso dovute a guasti imprevedibili o all’usura di componenti fondamentali come la frizione o il motore, che possono richiedere interventi onerosi.
Un’altra voce di spesa consistente è il carburante, soggetto a fluttuazioni di prezzo legate al mercato globale. L’aumento dei costi energetici ha reso questa voce ancora più pesante per i portafogli degli automobilisti.
Tra le spese obbligatorie, l’assicurazione RC Auto occupa un posto rilevante: è indispensabile per circolare in regola e varia in base a fattori come l’età, la classe di merito, il tipo di veicolo e il luogo di residenza. Inoltre, tutti i veicoli devono essere sottoposti a revisione periodica per verificarne la conformità agli standard di sicurezza e di emissioni, un altro obbligo che prevede una spesa fissa.
Una delle tasse più odiate dagli italiani
Tra le tasse obbligatorie legate al possesso di un veicolo, il bollo auto è forse quella che incide maggiormente sulla percezione del costo di mantenimento di un’automobile. Questo tributo, noto anche come tassa automobilistica, è un’imposta annuale regionale legata al possesso del veicolo, indipendentemente dall’uso che se ne fa.
Il calcolo del bollo dipende da diversi fattori, tra cui la potenza del motore espressa in kilowatt, la classe ambientale del veicolo, cioè Euro 6, Euro 5, ecc., e la regione di residenza, poiché ogni amministrazione locale può applicare aliquote diverse. Il mancato pagamento del bollo comporta sanzioni e interessi, oltre a impedire il rilascio di certificati legati al veicolo.
Peraltro il bollo deve essere corrisposto anche se il mezzo è fermo, anche se ad esempio è sottoposto a fermo amministrativo e pertanto trattasi di un veicolo che non potrà circolare.
Addio al bollo
Tuttavia, non tutti gli automobilisti sono obbligati a pagare il bollo auto. Secondo l’Agenzia delle Entrate, esistono alcune categorie di veicoli e proprietari che possono usufruire dell’esenzione permanente. Ad esempio, i veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità riconosciute ai sensi della Legge 104 possono essere esentati dal pagamento, a condizione che il mezzo sia utilizzato esclusivamente per le necessità del soggetto beneficiario. L’esenzione si applica anche a veicoli elettrici o a basso impatto ambientale, in alcune regioni, come incentivo alla transizione ecologica.
Per ottenere l’esenzione, è necessario presentare apposita documentazione presso l’ente competente, che varia a seconda della regione di residenza. Questi incentivi rappresentano un supporto significativo per categorie fragili o per chi sceglie mezzi di trasporto più sostenibili. Dettagli e requisiti completi sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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