Giro di vite da parte del governo sui furbetti delle targhe: se hai una di queste polizze RC auto, adesso sei fregato.
Si doveva fare qualcosa per i cosiddetti furbetti delle targhe. Ci ha pensato direttamente il governo: tra le deleghe per la riforma del Codice della strada contenute nell’articolo 35, comma 3 del Ddl che sta per diventare legge, ecco una grande novità.
Lo ha rivelato l’autorevole Il Sole 24 ore secondo cui sta per arrivare un netto giro di vite per limitare il dilagante fenomeno dei molti veicoli, che vanno a eludere i conti fiscali ma anche le polizze assicurative dalle RC autori, attraverso un metodo illecito. Il più classico dei fatta la legge, trovato l’inganno.
Ora non sarà più così. Perché? Semplice, perché i furbetti delle targhe, soltanto a Napoli la città dove questo fenomeno è più marcato con ben 35mila casi, come rivelato sempre dal Sole 24 Ore, troveranno l’ostacolo di una nuova legge. Molto più restrittiva.
Niente più polizza ad hoc per quei furbetti della targa che risiedono in Italia ma si spostano a bordo di auto, spesso di grossa cilindrata, fanno un po’ il bello e cattivo tempo, eludendo perfino sanzioni amministrative, difficilmente applicabili per l’impossibilità di notificare le multe. Come è possibile?
Assicurazioni RC, addio al giochetto delle targhe estere
Con il prossimo disegno che sta per diventare legge i contratti di coloro che per sfuggire al caro Rc utilizzano targhe straniere pur risiedendo in Italia, con noleggi di comodo, saranno nulli. E tra un anno, con il possibile completamento della riforma del Codice della strada, sarà possibile una ulteriore stretta.
Sì perché attualmente questo fenomeno denominato esterovestizione ha fatto perdere allo Stato milioni di euro. Perché? Con l’utilizzo di targhe estere, senza averne diritto per di più, si riesce a diventare invisibili agli occhi del redditometro e del fisco. Le multe non si pagano, si risparmia su assicurazione, bollo e superbollo.
Cosa cambia
Prima di questo giro di vite, la Polizia aveva paradossalmente le mani legate: per multare i furbetti delle targhe estere doveva dimostrare che suddetto veicolo fosse rimasto in Italia per più di un anno. Praticamente impossibile.
Ora c’è il divieto di circolare in Italia con un veicolo immatricolato all’estero, a chi abbia la residenza nel Paese da oltre 60 giorni. Con le modifiche al Codice della Strada introdotte dal decreto sicurezza, c’è l’illecito se si viene colti a circolare con targa estera: se chiunque viene fermato al posto di blocco questa polizza diventa carta straccia. Era ora.
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