PRATO. Terreni in zone pregiate, case coloniche, pezzi di strade e anche un ex asilo. C’è questo nel piano triennale delle alienazioni di beni comunali approvato nei giorni scorsi dalla giunta e che dovrà passare in consiglio. Il Comune ha stilato un elenco di beni che non ritiene più utili per l’ente e vorrebbe monetizzare. Se l’operazione andasse in porto, nelle casse comunali entrerebbero circa 13 milioni di euro e qualche privato potrebbe fare un affare. Molti hanno già manifestato l’intenzione di acquistare.
I terreni
Il grosso del valore è costituito dai terreni, per esempio quello un tempo di proprietà della famiglia Salvi Cristiani in via del Purgatorio, a destinazione residenziale, valutato 2 milioni e 430mila euro. Per questa porzione sono già state bandite due aste a ottobre 2022 e febbraio 2023, senza esito. Un altro terreno ex Salvi Cristiani che il Comune vorrebbe alienare entro il 2027 si trova tra via Nenni e la Declassata e viene valutato 2 milioni. Ed è ancora un lascito del patrimonio Salvi Cristiani il terreno a Capezzana in via Sotto l’Organo valutato un milione, da alienare nel 2025, mentre la vendita un terreno in via dei Palli, non valutato, servirebbe al Comune per comprare un pezzo della fabbrica ex Lucchesi in via Cavour. Un altro terreno pregiato è quello che si trova alla Pietà in via Mayer. Il Comune vorrebbe venderlo entro il 2025 e lo valuta 2 milioni e 150mila euro. Ma il terreno di maggior valore in assoluto di cui il Comune vorrebbe disfarsi è costituito dal parcheggio pubblico in viottolo del Porcile, accanto alla Questura, valutato 2 milioni e 900mila euro. Il piano triennale delle alienazioni prevede la vendita entro il 2027.
Poi ci sono i terreni a cui ancora non è stato dato un valore, ma che figurano nella lista delle future alienazioni. Per esempio il campo di tiro con l’arco di via Toscana al Macrolotto 1 per il quale il Piano operativo prevede la destinazione a commercio al dettaglio e turistico-ricettivo. Sono terreni a disposizione del Servizio urbanistica per acquisire successivamente un capannone in via Mameli (Chinatown) dove realizzare servizi assistenziali e un’ex fabbrica in via Santa Chiara dove insediare attività culturali.
C’è poi un terreno di 4.000 metri quadrati in via Como a Paperino, non ancora valutato, su cui ha messo gli occhi l’Asl Toscana Centro che vorrebbe realizzarci un nuovo Distretto sanitario, in permuta con l’ex hospice Rosa Giorgi.
Le case coloniche
Chi avesse voglia di trasferirsi lontano dal centro per ritrovare un po’ di tranquillità avrebbe solo l’imbarazzo della scelta. Il Comune vuole disfarsi di tre case coloniche di un certo pregio. La prima è in via Traversa per le Calvane e viene valutata 570mila euro. La seconda è in via della Chiesa di Capezzana e costerebbe 630mila euro. La terza è l’ex Podere Migliori in via Viuccia del Pozzo a Baciacavallo e si può prendere per 295mila euro.
L’ex asilo
Al Comune non interessa più l’ex asilo “La valle incantata” di via Bologna. Non interessa più ai fini scolastici e non lo si ritiene utile per altri fini istituzionali. Qualche privato potrebbe farci un pensierino. Non c’è ancora una valutazione ma si tratta di 450 metri quadri al coperto, 250 di giardino e una terrazza da 100 metri quadri. Prima però bisognerà verificare l’interesse storico, essendo un immobile con più di 70 anni.
Le altre offerte
In cima alla lista c’è il punto ristoro del campo sportivo di Iolo, in via Lottini. Viene valutato 360mila euro e il Comune avverte che su questa area è stato manifestato un interesse per la realizzazione di un centro di servizi sanitari. Ma c’è anche l’ex Accademia delle belle arti in viale della Repubblica, un immobile relativamente recente, che viene valutato 490mila euro.
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