Colpaccio dell’On. Nicola Ottaviani in Commissione Bilancio. Ammessi due suoi emendamenti alla Finanziaria su Stazione Tav e Zona Economica Speciale.
Si riapre uno spiraglio importante per l’allargamento della Zes a Frosinone, Latina e Rieti, e si spalancano scenari molto interessanti per la stazione Frosinone-Supino Ferentino, sulla linea Av, interconnessa con l’attuale stazione del capoluogo ciociaro. Due emendamenti alla Legge Finanziaria presentati dall’On. Nicola Ottaviani (Lega), presentati in commissione Bilancio e che riguardano i punti di cui sopra, hanno avuto il vaglio dell’ammissibilità.
“La proposta sulla fermata dell’Alta Velocità – dichiara l’on. Nicola Ottaviani, segretario della Commissione Bilancio – punta alla creazione di una stazione ferroviaria dedicata nell’area strategica tra i comuni di Ferentino, Supino e Frosinone. L’attuale linea Roma-Napoli copre un bacino demografico di 10 milioni di abitanti, come risulta dalle relazioni agli emendamenti, senza fermate intermedie che possano servire le utenze dei territori metropolitani e industriali tra Lazio e Campania.
L’area proposta non solo rappresenta un baricentro naturale per il collegamento tra diverse regioni (Lazio, Campania, Molise e Abruzzo), ma ospita anche una delle più importanti aree industriali del Centro-Sud Italia.La nuova fermata AV svolgerebbe una doppia funzione: come scalo merci, per il collegamento con il corridoio europeo verso Austria, Germania e Paesi Scandinavi, e come punto di accesso per i passeggeri, alleggerendo la congestione delle stazioni di Roma e Napoli. Questo progetto è in sinergia con gli oltre 30 milioni di euro già investiti nella stazione di Frosinone, che potrebbe essere interconnessa al nuovo scalo grazie a infrastrutture esistenti. Si tratta di un intervento che integrerebbe risorse pubbliche già stanziate, migliorando la logistica e la mobilità senza impatti significativi sul territorio. L’iniziativa risponde alle esigenze di sviluppo economico e infrastrutturale dell’area, rafforzando l’intero sistema regionale”.
“La proposta sulla Zes – prosegue l’onorevole Ottaviani – recependo anche le recenti indicazioni del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e della Cisl Lazio, mira a includere le province di Frosinone, Latina e Rieti nelle Zone Economiche Speciali (ZES), sfruttando la loro storica appartenenza ai programmi di sviluppo della Cassa del Mezzogiorno. Questi territori, con alti indici di disagio economico e sociale, soddisfano i requisiti normativi italiani ed europei per ottenere agevolazioni e contributi per investimenti produttivi superiori alla media. Attualmente, infatti, rientrano solo nelle “zone C non predefinite” individuate dalla Carta degli aiuti regionali 2022-2027.
Il passo è necessario per evitare il rischio di esclusione da una ZES unica per il Mezzogiorno, che già include Campania, Molise e Abruzzo, ma circonda completamente il Basso Lazio senza includerlo. Tale esclusione potrebbe portare a diseconomie locali, delocalizzazioni imprenditoriali verso aree contigue più agevolate e ulteriori disparità economiche. La proposta sottolinea l’urgenza di riequilibrare questa situazione, anche considerando i fondi pubblici destinati ad altre aree, come l’Area Metropolitana di Roma per il Giubileo 2025, che aggravano la disparità regionale. L’obiettivo è promuovere coesione territoriale e competitività, riducendo il divario economico tra le regioni più sviluppate e quelle svantaggiate”.
“Ora non resta che ultimare il passaggio parlamentare – conclude l’onorevole Nicola Ottaviani – ma nutriamo grande fiducia, visto, in commissione Bilancio, il vaglio di ammissibilità. L’accettazione dei due emendamenti è un risultato enorme per il territorio dell’intero Lazio meridionale, grazie ad un grande gioco di squadra dei parlamentari della Lega e del sottosegretario Durigon, che sta seguendo le politiche economiche di sviluppo per l’intero centro sud Italia.”
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