Sottoscritto a Napoli il protocollo di Intesa del progetto pilota per la prevenzione dei reati commessi in rete e la emersione delle vittime della rete. Promosso dal ministero della Giustizia, Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, il progetto si sperimenta nel capoluogo campano per essere esteso anche ad altri territori. L’obiettivo è di arginare i pericoli legati all’abuso del web e dei social media, creando una rete integrata di protezione per i giovani, potenziali autori e vittime di crimini digitali come il cyberbullismo, il revengeporn, il furto d’identità e le truffe digitali, ma anche fenomeni gravi come la pedopornografia e il grooming.
Nell’arco di tre anni (2024-2026) il progetto fin dal primo anno la formazione di giovani “facilitatori” che, attraverso attività di sensibilizzazione nelle scuole, agiranno come veri e propri ambasciatori della sicurezza online, diffondendo tra i loro coetanei una cultura di responsabilità e consapevolezza digitale. Contestualmente, i genitori e gli adulti di riferimento verranno coinvolti in corsi di formazione per prevenire le condotte a rischio e supportare i giovani nel riconoscere i segnali di pericolo.
Il protocollo d’intesa coinvolge un ampio partenariato istituzionale e del terzo settore, che metterà a disposizione risorse, competenze e progettualità per sensibilizzare e responsabilizzare le nuove generazioni sui rischi legati all’uso della rete. Il progetto, oltre a individuare le vittime dei crimini digitali, mira anche a fornire agli adolescenti gli strumenti per riconoscere i pericoli online, sviluppando un’educazione alla sicurezza digitale che sappia prevenire l’insorgenza di comportamenti a rischio.
Si punta a coinvolgere scuole e associazioni per arginare la devianza minorile e costruire percorsi di inclusione e prevenzione, contribuendo a dare ai giovani modelli positivi e opportunità di crescita. Un’iniziativa, quindi, che non solo risponde a una necessità urgente, ma pone le basi per un cambiamento culturale, mettendo al centro la formazione e la protezione delle nuove generazioni.
Sono intervenuti alla firma del protocollo il direttore generale del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità Alessandro Buccino Grimaldi, la vicesindaca di Napoli Laura Lieto, la presidente del Tribunale per i minorenni di Napoli Paola Brunese, la sostituta procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli Claudia De Luca, il dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Napoli Gianluca Boiano, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale “Cesare Pavese – Nazareth” Caterina Cernicchiaro, la segretaria generale della fondazione Rut Ets Giovanna Martelli e il direttore della fondazione “Don Calabria per il sociale ets” Alessandro Padovani.
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