non paga il mutuo e la casa finsice all’asta #finsubito prestito immediato

Perdere tutto, anche la casa, per via della violenza. Botte, maltrattamenti, ingiurie, minacce, non sempre la violenza si attua con le mani e le parole. A volte non bastano neanche denunce, processi e provvedimenti di allontanamento per interrompere la spirale di violenza.

È la storia di una donna e delle sue figlie, le quali dopo aver subito per anni le violenze del marito e padre, finito sotto processo perché in più occasioni avrebbe minacciato le donne di cacciarle di casa se non avessero fatto “come diceva lui”, di aver percosso la moglie e minacciato le figlie “con un manganello”, ingiuriandole e di aver tenuto tutta la famiglia al freddo per non accendere “il riscaldamento di casa”, non consentendo “alla moglie di uscire dall’abitazione” anche per fare la spesa.

La violenza, in questo caso, non ha mai fine perché dopo le denunce e il processo, la donna e le sue figlie rischiano di subire un’altra violenza: quella dell’allontanamento dalla propria abitazione. Dopo il processo e il divorzio, infatti, la casa (assegnata dal giudice alla donna e alle figlie) è rimasta a nome di entrambi gli ex coniugi. Il problema, però, è che l’uomo non vuole né cedere la sua parte né prendere la parte di lei. Le rate del mutuo non pagate hanno portato alla richiesta di sfratto e di acquisizione della casa da parte della banca. In tutto questo l’uomo non avrebbe neanche pagato l’assegno di mantenimento.

Amici e conoscenti della donna e delle figlie sono intervenuti aprendo una sottoscrizione per aiutare la famiglia in difficoltà (https://gofund.me/6d801853).