Nel 1999 la casa del cavallino rampante lancia la Ferrari 360 Modena, che ha il non facile compito di non far rimpiangere la F355, una delle migliori berlinette a motore centrale mai costruiste dalla fabbrica di Maranello. L’auto che ne raccoglie il testimone ha una linea più morbida e moderna, ma non meno affascinante, con il lunotto in vetro che lascia in bella vista il motore. Il V8 viene largamente riprogettato e, per la prima volta, non è strettamente derivato da quello della 308 degli anni ’70. Con 400 CV e la linea rossa del contagiri a quota 8.500, il 3.6 regala un sound da pelle d’oca. Lo scatto e l’allungo sono poderosi, con uno “0-100” in 4,5 secondi e una punta massima di oltre 295 km/h. C’era con il cambio a sei marce elettroattuato, con le palette al volante, come nelle monoposto di Formula 1, oppure manuale, con il classico selettore a griglia: inutile dire che oggi sono quest’ultime le vetture più ricercate dai collezionisti, disposti a spendere anche il 30% in più. Nel 2000 arriva la versione spider con la capote in tela motorizzata e tre anni più tardi la Challenge Stradale, con una messa a punto “pronto pista” e 25 cavalli in più che assicuravano prestazioni ancora più entusiasmanti.
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