La giunta ha approvato i criteri per l’assegnazione delle agevolazioni. Il fabbisogno finanziario stimato è di circa 200.000 euro all’anno
Disco verde dalla giunta provinciale ai contributi per l’installazione di impianti di video-allarme antirapina e video-sorveglianza da parte delle imprese. L’agevolazione è concessa nella misura massima del 50%, fino ad un massimo di 4.000 euro. Il fabbisogno finanziario stimato per l’assessorato all’Economia ammonta a circa 100.000 euro per l’anno 2024 e a circa 200.000 euro per il 2025, altri 200mila euro circa vengono stanziati dall’assessorato al Turismo.
Le associazioni di categoria
Soddisfazione da parte delle associazioni di categoria. Approvato anche un accordo quadro a sostegno della sicurezza e della prevenzione della violenza che sarà firmato domani, a Bolzano, dal presidente Kompatscher e dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Torna «in sicurezza», almeno stando alle parole del presidente Arno Kompatscher, al termine della consueta conferenza stampa di martedì, il clima nella maggioranza e, soprattutto, tra Svp e Fratelli d’Italia. Uno dei temi «spigolosi» erano stati i contributi, per gli anni 2024-2025, relativi all’installazione di impianti di video – allarme antirapina e video – sorveglianza da parte di imprese nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, dei servizi e del turismo. La delibera, proposta del vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Marco Galateo, era stata «congelata» nella precedente seduta, del 5 novembre, per i malumori espressi dall’assessore al turismo e all’Agricoltura, Luis Walcher, che si era sentito poco coinvolto dal collega.
Ieri, 12 novembre, il disco verde all’agevolazione che viene introdotta in seguito a quanto deciso dalla giunta provinciale nella seduta del 9 luglio scorso con riferimento alla convenzione sottoscritta il 24 giugno tra Commissariato del Governo, Camera di commercio, Unione commercio e Confesercenti in tema di «video – allarme antirapina». In considerazione delle incertezze in merito ai sistemi di allarme di cui alla convenzione, per i quali non è stato ad oggi possibile chiarire le modalità operative di installazione, si ritiene opportuno estendere l’agevolazione all’installazione di tutti i sistemi di video-allarme antirapina e di video – sorveglianza a circuito chiuso conformi alle norme di legge. La procedura prevede che sia ammessa la presentazione di una domanda per un massimo di tre sedi operative per ciascuna azienda nel periodo 2024-2025. Sono agevolabili iniziative con un importo complessivo minimo ammissibile per sede operativa di 1.000 euro e massimo di 8.000 euro. L’agevolazione è concessa nella misura massima del 50%, fino ad un massimo di 4.000 euro, della spesa ammessa.
«Un provvedimento per sentirci più sicuri nei nostri centri urbani» commenta soddisfatto Philipp Moser, presidente dell’Unione commercio, che accoglie con soddisfazione l’introduzione del nuovo finanziamento per l’installazione di sistemi di allarme e videosorveglianza. «La presenza di aziende nei nostri paesi e città garantisce anche la sicurezza di vie, piazze e vicoli più sicuri, fa sentire più sicuri anche noi stessi e contribuisce alla vivacità, vitalità e attrattività dei centri urbani» aggiunge Moser.
Anche l’Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv) accoglie con soddisfazione la notizia che arriva da palazzo Widmann.«Siamo lieti che a tutti gli imprenditori venga offerto un ulteriore stimolo per investire in una maggiore sicurezza nell’ambiente della loro attività, contribuendo in questo modo a garantire un elevato livello di sicurezza pubblica» sottolinea il presidente Manfred Pinzger.
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