La difesa aerea nordica svedese incassa 1.2 milioni di euro dopo essere uscita dalla modalità stealth #finsubito prestito immediato

La Nordic Air Defense con sede a Stoccolma, una società di tecnologia di difesa startup, ha annunciato martedì di aver ottenuto un finanziamento di 1.2 milioni di euro guidato dalla norvegese SNÖ Ventures.

Al ciclo di finanziamenti hanno partecipato anche investitori privati, tra cui Noam Perski, che si è unito a Nordic Air Defence in qualità di consulente strategico.

I nuovi investitori che entrano a far parte del consiglio di amministrazione di Nordic Air Defence, investendo anche a titolo personale, sono il co-fondatore di Northzone, Jörgen Bladh, e Jan Gurander, ex ufficiale della marina ed ex vice CEO e CFO di Volvo Group, nonché presidente del consiglio di amministrazione di Essity e membro del consiglio di amministrazione di Skanska.

Si uniscono agli attuali membri del consiglio di amministrazione: il presidente Johan Ahlberg, ex socio senior di McKinsey & Company che sta anche investendo in questo round; Erik Fredlund, fondatore della società di consulenza in intelligenza artificiale Codon; e Gustav Wiberg, co-fondatore di Nordic Air Defence e Katla Aero.

Karl Rosander, CEO e fondatore di Nordic Air Defence, afferma: “Questo investimento accelererà lo sviluppo di Nordic Air Defence come azienda in termini di sviluppo e personale e aiuterà a portare il Kreuger 100 sul mercato più velocemente. Ottimo news per la difesa aerea nordica, ma anche per coloro che apprezzano un nuovo tipo di tecnologia di difesa europea ecosystem ha bisogno di essere rilanciato. L’Europa ha dimostrato, per troppo tempo, di dipendere dal sostegno degli Stati Uniti.”

Utilizzo del fondo

L’azienda svedese utilizzerà il capitale per accelerare la ricerca e sviluppo e i test aerei, in vista dell’imminente round di finanziamento iniziale dell’azienda.

L’annuncio arriva un paio di mesi dopo uscire dalla modalità Stealth a settembre 2024 e presentando il suo primo prodotto: la piattaforma intercettrice per droni a duplice uso (civile e militare) Kreuger 100.

Karl Rosander aggiunge: “Nelle settimane trascorse da quando siamo usciti dalla modalità stealth, l’entusiasmo per il nostro prodotto ci ha permesso di chiudere un round strategico e di assicurarci il supporto di un gruppo di innovatori di fama mondiale ed esperti del settore: un risultato significativo per un’azienda nella nostra fase iniziale”.

Difesa aerea nordica: sviluppo di soluzioni difensive ad alta tecnologia

Fondata da Karl Rosander, un veterano del settore tecnologico, Difesa aerea nordica sta sviluppando soluzioni difensive ad alta tecnologia per uso sia civile che militare.

Prodotto in Svezia, il Kreuger 100 è una piattaforma intercettrice di droni a duplice uso (civile e militare) che utilizza batterie anziché propulsione a carburante.

Secondo le affermazioni dell’azienda, il Kreuger 100 sarà dieci volte più economico da produrre rispetto ad alcune tecnologie convenzionali, come gli intercettori o i missili, utilizzati per distruggere drones.

Mentre i tipici intercettori si basano in gran parte su hardware come motori, controllori di volo e telecamere, il Kreuger 100 riduce al minimo questi componenti attraverso un controllo avanzato dell’aeromobile software.

Il team presenta veterani di alcune delle principali aziende mondiali di difesa, droni e tecnologia, tra cui Palantir, Kratos, FOI (l’Agenzia svedese per la ricerca sulla difesa), Acast, Zipline, SAAB, la società di consulenza sull’intelligenza artificiale Codon, Quantum Sistemi e molti altri.

“Il settore tecnologico della difesa globale è diventato oligarchico e lento ed è pronto per una disgregazione. L’urgenza relativa alla necessità di creare vaccini COVID-19, che ha richiesto una rapida collaborazione e innovazione tra il settore pubblico e privato, infrangendo le regole stabilite, deve essere applicata alla tecnologia della difesa europea. Nordic Air Defence è qui per cambiare il paradigma”, conclude Rosander.

L’investitore

SNÖ Ventures è una società di capitale di rischio in fase iniziale, focalizzata sui paesi nordici, che collabora con imprenditori che intraprendono percorsi particolarmente impegnativi.

Max Samuel, Partner presso SNÖ Ventures, commenta: “I primi della difesa consolidati hanno creato un sistema di costi gonfiati e innovazione stentata, lasciando l’Europa dipendente dalla tecnologia straniera e da operatori storici inefficienti. NAD esemplifica la necessaria trasformazione: tecnologia di difesa privata costruita in Europa che sfrutta software innovazione per ridurre drasticamente i costi e accelerare i cicli di sviluppo. Non si tratta solo di sconvolgere i player tradizionali, ma di costruire la sovranità tecnologica di cui l’Europa ha urgente bisogno”.