Edilizia Sanitaria
12 Novembre 2024
L’Avv. Gabriele Pasquini, direttore del Servizio politiche urbane e salute presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri, illustra il complesso quadro dell’edilizia sanitaria in Italia.
L’Avv. Gabriele Pasquini, direttore del Servizio politiche urbane e salute presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri, illustra il complesso quadro dell’edilizia sanitaria in Italia.
Da anni si occupa di gestire le risorse dedicate alla sanità italiana, lavorando a stretto contatto con il CIPESS per il riparto dei fondi regionali destinati al funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Ogni anno, circa 130 miliardi di euro vengono investiti per sostenere la spesa sanitaria corrente, cui si aggiungono ulteriori fondi per interventi strutturali.
Nonostante le difficoltà come le liste d’attesa, la carenza di personale sanitario e la concorrenza internazionale per i giovani professionisti, Pasquini sottolinea come il SSN resti uno dei pilastri del welfare italiano, e che sia le Regioni sia il Ministero della Salute continuano a impegnarsi per migliorarne l’efficienza e la qualità.
Negli ultimi anni, inoltre, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha indirizzato nuove risorse verso l’assistenza territoriale e la digitalizzazione dei servizi, creando nuove opportunità di sviluppo per la rete sanitaria territoriale.
Due anni fa, Pasquini è stato incaricato di coordinare il Tavolo tecnico interistituzionale sull’edilizia sanitaria, nato per identificare le criticità e promuovere soluzioni. Il Tavolo ha riunito le amministrazioni coinvolte, ascoltato le Regioni e raccolto dati sulle problematiche più comuni, tra cui il ridotto organico degli uffici tecnici regionali, che rallenta la progettazione e realizzazione di interventi edilizi e tecnologici.
Grazie al lavoro del Tavolo, il Fondo rotativo per la progettualità della Cassa Depositi e Prestiti è stato esteso agli enti sanitari, offrendo risorse preliminari per progetti di ammodernamento. Parallelamente, è stata avviata una revisione delle complesse procedure legate agli investimenti, spesso superate dai cambiamenti normativi.
A livello istituzionale, Pasquini ritiene che il coordinamento tra gli enti pubblici debba adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici e organizzativi del sistema sanitario, introducendo un approccio più flessibile e reattivo. Tra le conclusioni dell’indagine conoscitiva del Senato, emerge la necessità di rafforzare il coordinamento centrale per facilitare una gestione più snella e reattiva, in linea con l’evoluzione delle reti territoriali e delle infrastrutture digitali.
Intervista pubblicata sulla testata giornalistica Progettare per la Sanità, organo ufficiale C.N.E.T.O, che esplora lo scenario in divenire della Sanità, nazionale e internazionale, approfondendo temi gestionali, organizzativi, progettuali e tecnologici: dai nuovi modelli di organizzazione sul territorio e presa in carico del paziente, alle reti interprofessionali, le tecnologie che rimodellano i percorsi di cura e la riprogettazione strutturale in funzione delle mutate esigenze socio-sanitarie. In attesa della pubblicazione, è possibile scaricare il PDF completo dell’intervista.
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TAG: EDILIZIA SANITARIA
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