Pubblicato dalla Direzione generale cinema e audiovisivo (Dgca) il decreto del Ministro della Cultura di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze n. 329 del 4 ottobre 2024 sulle disposizioni applicative in materia di credito d’imposta nel settore cinematografico e audiovisivo (di cui all’art. 19 L. 220/2016).
Nello specifico, il decreto stabilisce le disposizioni applicative del credito d’imposta riconosciuto alle imprese di produzione esecutiva e alle imprese di post-produzione, in relazione alla spesa sostenuta sul territorio nazionale per la realizzazione di opere audiovisive non aventi il requisito della nazionalità italiana, realizzate utilizzando manodopera italiana o dello Spazio economico europeo, su commissione di produzioni estere.
Beneficiari
I soggetti richiedenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
a. sede legale nello Spazio Economico Europeo;
b. essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera audiovisiva cui sono correlati i benefici;
c. essere società di capitale aventi capitale sociale minimo interamente versato e patrimonio netto non inferiori a 40.000 euro; tali limiti sono ridotti all’importo di 10.000 euro in relazione ai cortometraggi;
d. essere diversi da associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro;
e. essere in possesso di classificazione ATECO J 59.11;
f. essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale, assicurativa, nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro e applicare i vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro;
g. non trovarsi in situazioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni;
h. non avere in corso procedure concorsuali di liquidazione;
i. operare nel rispetto del protocollo sulle norme contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, nel settore cine-audiovisivo, sottoscritto tra le organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative.
Misura del credito
Alle imprese di produzione esecutiva e alle imprese di post-produzione è riconosciuto un credito d’imposta in relazione alla concreta realizzazione sul territorio italiano di opere audiovisive in misura pari al 40% del costo eleggibile di produzione della singola opera (si veda tabella B del decreto in commento).
Ai costi riconducibili a persone fisiche fiscalmente non residenti in un Paese dello Spazio Economico Europeo è applicata l’aliquota pari al 30%.
Il credito spetta a condizione che il costo eleggibile sia almeno pari ad euro 250.000 e spetta entro il limite massimo annuo, per ciascuna impresa o gruppo di imprese, di euro 20 milioni di euro.
Utilizzo del credito
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione per il 70% all’approvazione della richiesta preventiva e per la restante parte all’approvazione della richiesta definitiva.
Esso è utilizzabile esclusivamente presentando il Mod. F24 attraverso i servizi telematici AE a partire dal giorno 15 del mese successivo al riconoscimento del credito.
Il credito può essere ceduto dal beneficiario agli intermediari bancari, finanziari e assicurativi. I cessionari possono utilizzare il credito ceduto in compensazione dei propri debiti d’imposta o contributivi, esclusivamente tramite i servizi telematici AE.
Fonte: DM 4 ottobre 2024
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