In Emilia Romagna questo fine settimana si terranno le elezioni regionali. A fronte di ciò Fiavet Emilia Romagna ha stilato il suo Manifesto sul turismo (consultabile a questo link).
Come spiega il presidente Massimo Caravita “in questo momento molto importante per la politica regionale, abbiamo voluto cristallizzare in un documento la sintesi delle istanze che la nostra associazione ha portato avanti negli anni nella politica regionale. Si tratta di temi fondamentali per i quali chiediamo ai candidati e al futuro presidente di Regione un impegno concreto e la massima dedizione”.
Il Manifesto sul turismo
All’interno del Manifesto sono presenti argomenti trasversali, articolati in otto punti. Tra questi c’è il tema dell’abusivismo. Tra le richieste avanzate dalla associazione di categoria regionale quella di “aggiornare l’elenco di tutte le agenzie di viaggio legalmente operanti sul territorio”, ma anche di riattivare il progetto “Agenzie Sicure”, che prevede già un elenco di agenzie che rispettano standard di qualità e sicurezza, che va aggiornato. “Chiediamo un maggior controllo – afferma Caravita – e che venga istituita all’interno della Polizia locale un’unità specializzata nel comparto turistico”.
Ci sono anche temi più specifici come “la revisione della legge sulla promo-commercializzazione dove chiediamo una maggiore centralità delle imprese turistiche – afferma Caravita – o il tema della formazione per cui chiediamo di istituire la qualifica di tecnico del turismo organizzato attualmente non presente nel sistema delle qualifiche della Emilia Romagna”.
Un altro punto riguarda la regolamentazione degli affitti brevi, con la richiesta che possa essere più stringente, ma c’è anche un tema inerente le infrastrutture per una maggiore razionalizzazione. Come spiega Caravita nella regione ci sono quattro aeroporti nel giro di 200 km (Parma, Bologna, Forlì e Rimini) che portano avanti tutti la stessa attività. Da qui la necessità di investire “in una maggiore integrazione degli aeroporti della Regione, meglio determinando le funzionalità e specificità di ognuno di essi”.
A far parte del manifesto anche i temi sulle politiche fiscali, sul lavoro, sugli incentivi, per supportare “la transizione digitale e la sostenibilità delle imprese turistiche con fondi dedicati alla digitalizzazione e contributi per investimenti green”.
Il turismo è una risorsa cruciale per l’economia e in Emilia-Romagna rappresenta il 12% del Pil regionale e un fatturato di oltre 16 miliardi.
Stefania Vicini
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