Da dicembre le imprese del settore tessile e della moda potranno richiedere i nuovi contributi a fondo perduto. Fino a 60.000 euro a copertura delle spese per investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale
Tutto pronto per la partenza delle nuove agevolazioni per il settore tessile, della moda e degli accessori.
Dall’11 dicembre scatta il via libera alla presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto erogati dal MIMIT.
Le imprese possono ricevere fino a 60.000 euro a copertura delle spese per investimenti in tecnologie digitali e green.
Incentivi moda: domanda per i contributi a fondo perduto dall’11 dicembre
Dall’11 dicembre le imprese del comparto moda potranno inviare la domanda per ottenere i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il decreto MIMIT dell’8 novembre attua le disposizioni introdotte dal decreto interministeriale 8 agosto 2024, il quale prevede nuovi incentivi a sostegno della transizione digitale ed ecologica delle imprese che operano nei seguenti settori:
- tessile;
- della moda;
- degli accessori.
Il Ministero, infatti, ha stanziato 15 milioni di euro da concedere sotto forma di contributi a fondo perduto.
Le imprese che investono per favorire l’innovazione green e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti potranno fare domanda per ottenere un contributo fino a 60.000 euro e comunque nella misura massima del 50 per cento delle spese ammissibili.
I progetti di investimento devono riguardare l’acquisizione di prestazioni specialistiche, in particolare:
- attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;
- implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi:
- cloud computing;
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- robotica avanzata e collaborativa;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- Internet of Things;
- realtà aumentata;
- soluzioni di manifattura avanzata;
- piattaforme digitali per condivisione di competenze;
- sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva.
- ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale;
- servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).
Non rientrano i costi per servizi di consulenza specialistica relative alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, come ad esempio i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di promozione commerciale o pubblicitaria.
- MIMIT – Decreto 8 novembre 2024
- Misure per la transizione verde e digitale nella moda – Termini e modalità di domanda
Contributi a fondo perduto per la transizione green e digitale nella moda: requisiti e modalità di domanda
I nuovi contributi a fondo perduto potranno essere richiesti dalle imprese del settore tessile, moda e accessori che risultano in possesso di specifici requisiti:
- operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori (rileva il codice di attività prevalente della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 esercitato dal soggetto richiedente e comunicato con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle Entrate o unitamente al modello Comunica in Camera di commercio);
- sono qualificabili come PMI;
- sono regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultare “attive” nel medesimo Registro;
- sono in contabilità ordinaria e hanno approvato almeno 2 bilanci di esercizio;
- non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
- non incorrono nelle cause di esclusione stabilite dal decreto dell’8 agosto 2024.
Le domande per i contributi devono essere presentate esclusivamente utilizzando l’apposita procedura informatica disponibile sul sito di Invitalia, alla quale si accede tramite SPID.
La finestra per l’invio si apre il prossimo 11 dicembre. Le imprese avranno poi tempo fino alla scadenza fissata per le ore 11.00 del 31 gennaio 2025.
Le domande saranno accolte in base a uno specifico ordine di valutazione come precisato nel dettaglio all’articolo 7, comma 4 del decreto 8 agosto 2024.
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