“Si ritrovano in mano le risorse per i festeggiamenti natalizi, occasione preziosa per l’economia locale, solo perché ritardano a pubblicare una gara”. L’accusa lanciata dal capogruppo della Lega, Andrea Micci, in merito ai fondi messi a disposizione dall’amministrazione Frontini per le prossime festività: soldi spostati dal capitolo di bilancio destinato alla comunicazione per la candidatura di Viterbo a Capitale europea della cultura 2033.
“Il Natale si salva in calcio d’angolo, l’amministrazione Frontini riesce a trovare i soldi grazie alle sue stesse inefficienze – dichiara Micci -. Questo quello che è accaduto: nel 2024 trova i fondi per i servizi di comunicazione per la candidatura di Viterbo a Capitale Europea della Cultura, obiettivo considerato di primaria importanza, tanto da pensare di spendere circa mezzo milione di euro in tre anni. Nonostante questo, tuttavia, riescono a pubblicare la gara solo a fine anno, perdendo tutto il 2024. A questo punto, si riprendono i soldi che non hanno speso per la candidatura a capitale europea e ci fanno il Natale che nel frattempo, nonostante il periodo dell’abbondanza monetaria che sta vivendo il comune di Viterbo, era rimasto a secco”.
In totale i fondi messi a disposizione per il Natale sono 110mila euro. “Basterebbe questo a dimostrare chiaramente il grado di improvvisazione e il dilettantismo con cui l’amministrazione Frontini sta spendendo i soldi dei cittadini per la gestione della città – continua Micci -. Si ritrovano in mano le risorse per i festeggiamenti natalizi, occasione preziosa per l’economia locale, solo perché ritardano a pubblicare una gara. Ma se avessero rispettato i tempi che loro stessi si erano prefissati per un obiettivo che ritengono tra l’altro vitale, oggi quei 169 mila euro, di cui 110 per il Natale e 59 mila euro per le fontane storiche, non ci sarebbero. Questa è la programmazione dell’amministrazione Frontini. Un correre di qua e di là ad attappare un buco e scoprirne un altro, cosa che accade quando non si hanno gli obiettivi chiari e quando per conseguirne uno, si spende più del necessario, lasciando scoperti gli altri”.
Secondo Micci, il mandato del governo Frontini è stato caratterizzato da ingenti spese, quasi sempre senza ritorni per la città. “L’amministrazione Frontini ci ha abituato a spese folli senza alcun ritorno, pensiamo all’impegno economico delle mostre della stagione della bellezza che hanno lasciato dietro di sé il nulla, a parte casse comunali più leggere. C’è poi l’esplosione della spesa per San Pellegrino in Fiore, costo addirittura più che raddoppiato rispetto alle somme impegnate dai precedenti sindaci. E che dire dello “sfarzo” della segreteria della sindaca che, a differenza di chi l’ha preceduta, ha visto bene di assumere addirittura tre unità esterne di personale, caricando tre nuovi stipendi sulle casse comunali, anziché avvalersi, come hanno fatto altri sindaci, dei dipendenti interni, quindi già pagati dall’ente?”
“Difficilmente Viterbo vedrà in futuro la quantità di soldi arrivata nell’era Frontini – conclude il capogruppo della Lega -, grazie al lavoro delle amministrazioni precedenti, quelle che hanno dovuto imparare a dividere il centesimo per riparare una strada, ai tempi del patto di stabilità e dei bilanci comunali magri. Lezioni che Frontini, con un bagno di umiltà, farebbe ancora in tempo a prendere, per ottenere il massimo risultato dai soldi che le sono piovuti addosso, anziché continuare a picconare il bilancio comunale con spese di cui la città può fare certamente a meno. Vedremo, ora, con il mezzo milione di euro che sarà impiegato per la strategia di comunicazione dell’immagine cittadina, che ha certamente necessità di essere costruita e promossa, cosa metterà in campo e con quali risultati. Così come attendiamo quelli del Pums, riguardo al quale, la maggioranza ci offre l’ennesima “macchietta”, autonominandosi nel gruppo di lavoro, escludendo tutti i consiglieri di opposizione”.
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