Fiorano Un impatto terribile contro un camion sulla Pedemontana, che ha praticamente distrutto la macchina su cui viaggiava, diretto verso casa, dopo una serata trascorsa insieme agli amici. Se ne è andato così, nella notte tra venerdì e ieri intorno alle 3, Massimo Ferrarini: aveva 55 anni ed era padre di tre figli.
E adesso a piangerlo, oltre la comunità di Palagano dove era residente, è tutto il distretto. C’è Formigine, dove si trova la ditta del 55enne, c’è Sassuolo, dove abitava (era domiciliato in via Montanara) e c’è Maranello, dove è molto conosciuto. Sì, perché Massimo fino a dieci anni fa era stato compagno di Barbara Goldoni, consigliera comunale a Maranello per FdI e candidata sindaco alle scorse elezioni. Ed è proprio la stessa Goldoni, che con Ferrarini ha avuto tre figli e con cui negli anni ha mantenuto un ottimo rapporto, la prima a ricordarlo come «una persona meravigliosa e un bravo papà». L’ultimo messaggio Barbara glielo ha mandato proprio tra venerdì e ieri, poco dopo la mezzanotte: un’immagine simpatica, segno di come il loro rapporto fosse caratterizzato da tanta stima e affetto reciproco.
«Un messaggio che però non ha letto – dice Goldoni commossa e ancora incredula per quanto accaduto – e che non leggerà mai».
L’incidente
Ancora da chiarire con esattezza cosa abbia provocato l’incidente. I carabinieri si sono occupati dei rilievi e spetterà a loro ricostruire la dinamica della tragedia. Erano più o meno le 3 quando tutto è avvenuto. Siamo in Pedemontana, nel tratto di Fiorano, direzione Maranello.
Lì la macchina su cui viaggiava Ferrarini si è scontrata con un camion. Un impatto terribile che ha devastato l’auto del 55enne.
Immediato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Sassuolo, l’ambulanza e l’automedica. Insieme a loro, anche i carabinieri di Maranello per i rilievi e del Nucleo operativo e radiomobile in ausilio. Lo scenario davanti al quale si sono trovati i vigili del fuoco ha fin dall’inizio fatto temere il peggio. I pompieri si sono subito attivati per liberare Ferrarini dall’abitacolo e affidarlo al personale sanitario.
Purtroppo, però, a nulla sono valsi i tentativi di salvarlo. Troppo gravi e profonde le lesioni riportate, e così il 55enne è deceduto. Nessuna grave conseguenza, invece, per il conducente del mezzo pesante. I militari dell’Arma hanno subito avviato le indagini e hanno effettuato i rilievi di legge che saranno necessari a definire eventuali responsabilità, partendo proprio dal chiarire cosa abbia determinato l’incidente.
La circolazione è stata sospesa per diverse ore per consentire l’intervento dei soccorritori.
Il ricordo
Ferrarini lascia i tre figli – di 13, 15 e 18 anni – e Barbara Goldoni, l’ex compagna con cui li ha avuti e con la quale era, come detto, in ottimi rapporti. E poi i familiari, e i tantissimi amici con i quali condivideva le sue numerose passioni, dalla moto agli sci.
Era un imprenditore: «Aveva a Formigine un’impresa che commercializzava carta e detergenti per l’industria», racconta Goldoni. Che aggiunge: «Era un grande lavoratore, sempre impegnato anche nel fine settimana e per tante ore».
«Un padre strepitoso, da 110 e lode – prosegue – amava i suoi figli più di ogni cosa e c’era sempre per loro. Ma anche per me quando ne avevo bisogno. Eravamo in ottimi rapporti, andavamo in vacanza tutti insieme, ci sentivamo ogni giorno e due o tre volte alla settimana andavamo a mangiare con lui. Era una persona meravigliosa, uno spirito libero. Ci mancherà, siamo distrutti. Un lutto profondo per noi e per chiunque l’abbia conosciuto: gli amici motociclisti, sciatori, i suoi collaboratori. Stava anche prendendo il brevetto di volo».
La data del funerale è ancora da fissare. Si attende il nulla osta per la liberazione della salma che si trova in Medicina legale.l
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