Prendere 11 multe per il transito non autorizzato nella zona a traffico limitato mestrino rappresenta un bel salasso per tutti. Complessivamente, oltre mille euro di sanzione, un importo che per molte persone può creare un danno al bilancio familiare più che notevole.
Lo sa bene F.S., impiegato 44enne residente a Salzano, che di recente ha ricevuto dalla polizia municipale di Venezia un malloppo di verbali da incubo, 11 appunto, tutti relativi al passaggio senza permesso nelle ztl del centro di Mestre.
Nulla di anomalo, si potrà dire, se non perchè tutte le multe sono riferite ai mesi di luglio e di agosto mentre la smart “incriminata” è stata regolarmente venduta in forma privata dal 44enne di Salzano il mese prima, a luglio.
Da qui, l’intervento di Adico che, con un procedimento in autotutela, ha risolto la situazione nell’arco di pochissimi giorni, ottenendo, fra l’altro, un beneficio non prevedibile, ovvero il rimborso dei quattro verbali già pagati, due in forma piena (92,30 euro) due ridotti del 30% (67,40 euro).
La cronistoria
Tutto parte a settembre con l’arrivo delle prime notifiche. In pochi giorni i verbali notificati sono aumentati esponenzialmente, fermandosi a undici. F.S., avendo riscontrato l’assurdità delle multe, perché tutte riferite a u un periodo successivo rispetto alla vendita dell’auto, ha chiesto aiuto all’ufficio legale dell’Adico che ha affrontato situazioni simili in altre occasioni, proponendo sempre il ricorso in autotutela.
L’auto già venduta
La smart immortalata dalle telecamere della ztl è stata venduta con regolare certificazione il 17 luglio. 8 sanzioni, però, sono riferite al mese di agosto, altre tre a quello di settembre. E’ così che l’associazione dei consumatori ha contestato la validità delle multe o, meglio, ha rilevato come le stesse non potessero essere comminate al socio, dato che aveva ceduto la propria vettura a luglio.
Qualche giorno fa il Comune ha risposto alle contestazioni, dando pienamente ragione all’Adico e dunque al ricorrente. «Con la presente» scrivono gli uffici dell’amministrazione veneziana «siamo a comunicare che tutti gli undici verbali indicati nel ricorso sono stati reintestati al nuovo proprietario dell’auto, e che quindi nulla è dovuto da parte del ricorrente».
Ma non è finita qui. «Si precisa – è il finale della comunicazione – che quattro verbali sono stati già pagati, quindi il ricorrente potrà richiedere il rimborso di quanto versato mediante formale istanza».
Multe annullate e rimborso
«Inutile dire che l’esito della nostra attività è più che positiva» sottolinea Carlo Garofolini -. «Non è la prima volta che interveniamo per situazioni analoghe, perché evidentemente esiste qualche problema di registrazione dei passaggi di proprietà da un automobilista a un altro. La cosa che riteniamo più rilevante è il rimborso delle multe pagate che è cosa non così scontata. Il pagamento di una sanzione stradale è una ammissione di colpa, secondo le norme, quindi è quasi impossibile farsi restituire l’importo sborsato. In questo caso, senza ulteriori contestazioni, il rimborso è stato riconosciuto come legittimo e dovuto. Per noi questa è davvero un gran risultato».
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