CROTONE – Rispetto e coraggio. Sono la parole che usa Emilio Longo, allenatore del Crotone, per spiegare come è stata preparata la sfida di domenica (stadio Ezio Scida ore 19.30) contro il Catania.
“Il Catania – ha detto il tecnico del Crotone – non vive un momento eccellente nei risultati ma in termini di prestazione è una squadra che è sempre stata competitiva per rosa, per profondità della stessa, per conduzione tecnica e quindi una squadra a cui va dato grandissimo rispetto. Penso che è proprio dal rispetto che noi dobbiamo partire, è un po’ quello che stiamo facendo nelle ultime gare”.
Rispetto e coraggio
Poi Longo entra nei particolari tecnici: “La squadra che abbiamo di fronte è una squadra che tendenzialmente si sta schierando nell’ultimo periodo con un 3-5-2, quindi dovremmo essere molto bravi a provare a portare uomini nella meta a campo avversaria. Noi proveremo ad attaccare, l’idea sarà quella di essere arrembanti, di provare a fare partita con equilibrio e con umiltà, ma farla come l’abbiamo fatta con il Benevento. Dovremmo essere bravi a cercare di essere un po’ più alti del solito e non abbassarci troppo, perché credo che poi sia una squadra che se gli permetti di stare tanto all’interno della tua area di rigore è una squadra che ti punisce: dovremmo essere bravi a provare a non farci invadere dai tanti calciatori che hanno potenzialità offensive interessanti Dobbiamo andare in parità a centrocampo e poi bravi con i terzini a creare superiorità e bravi a ripiegare tutti quando non abbiamo palla”.
27 minuti
Longo, ribadendo di vedere una importante crescita nel suo Crotone sottolinea: “A Cerignola abbiamo fatto i primi 27 minuti ottimi prima di concedere un’occasione alla squadra avversaria. Mi aspetto che in quei 27 minuti qualcosa di diverso perché abbiamo avuto un possesso palla impressionante in casa della seconda in classifica ma non abbiamo creato presupposti per fare gol. Dobbiamo portare quei 27 minuti a diventare tanti in più e quando con coraggio porteremo in campo tutto ciò che facciamo in settimana. La squadra tutta e soprattutto gli attaccanti si siano posti in questo mood di cercare di dare un contributo per non prendere il gol. Credo che la squadra in tutti gli elementi stia dando un contributo in più per cercare di essere più impermeabile, per cercare di lasciare a nostra porta inviolata, però con una consapevolezza. Abbiamo sempre recuperato lo svantaggio in queste ultime gare ed qualora dovesse succedere, siamo anche nella condizione di poter ribaltare quella situazione”.
Tumminello recuperato
Per quanto riguarda gli infortunati, Marco, Tumminello è ritornato perfettamente in gruppo e “la scelta che si farà sarà solo sotto l’aspetto tattico” dice Longo;, mentre Di Pasquale soffre per una tendinite fastidiosa: “il ragazzo è già da un po’ di tempo che lavora con antidolorifici la tendinite ritornata ad essere un po’ più fastidiosa avendo calpestato una superficie sintetica, appena incontra il sintetico Davide ha questo tipo di difficoltà”.
Troppi gol
L’allenatore fa una bella riflessione anche sui tanti gol subiti (24) dal Crotone sottolineando un’inversione: “Se lo vediamo sulla totalità non riusciremo a migliorare questa classifica perché c’è bisogno di tempo. Secondo me nelle ultime cinque partite la squadra ha difeso bene, ha alzato il livello dell’attenzione e soprattutto è migliorata sia sotto l’aspetto di squadra, quindi tatticamente, ma è migliorato molto anche in termini di prestazioni. Probabilmente per avere una bella classifica bisognerà arrivare a Natale”.
Mercato
Sulle scelte del mercato di gennaio il tecnico è categorico: “Troppo prematuro e se ne occuperà la società. Il progetto ha una sua validità perché gli è stato dato il tempo giusto con i giovani e con i calciatori poco utilizzati. Schirò, ad esempio, sta facendo una crescita esponenziale da prendere a modello per tutta la squadra, Per crescere bisogna fare errori e sulla base di quelli fatti tanti stanno migliorando. Dobbiamo aspettare la possibilità per raccogliere i frutti. Mi piace pensare che abbiamo fatto una buona diagnosi anche grazie a voi, che siamo stati capaci di dare la giusta terapia a tutti, dobbiamo continuare perché ancora non siamo guariti. Dobbiamo prendere una pillolina di crescita ogni settimana e poi magari al mercato potremo fare anche meno di quello che si pensa. Quello di gennaio serirà a cucire vestito che questa squadra dovrà avere nella prossima stagione.
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