Cosa si intende per comportamento diligente che avrebbe evitato l’evento o per condotta che avrebbe avuto significativa probabilità di scongiurare il danno?
Si sente spesso parlare di omicidio colposo, commesso con violazione delle norme sulla disciplina stradale, ai danni di un pedone o di un automobilista. Il più delle volte leggiamo o sentiamo di un soggetto imputato per aver proceduto, in occasione di un sinistro, a velocità eccessiva lungo una strada statale, finendo per collidere con l’autoveicolo condotto dalla vittima che, provenendo dall’opposto senso di marcia, aveva impattato sul guard – rail riportando importanti ferite che ne avevano provocato poi il decesso. Ma cosa si intende per causalità della colpa ascritta all’imputato e ricerca dei riscontri oggettivi dotati di adeguata certezza scientifica, o ancora eventuale comportamento alternativo e imprevedibilità e inevitabilità dell’evento? Cerchiamo di capirlo insieme soffermandoci sul nesso di causalità nei reati colposi.
Quando si configura la causalità nei reati colposi?
In tema di reati colposi, la causalità si configura non solo quando il comportamento diligente imposto dalla norma a contenuto cautelare violata avrebbe certamente evitato l’evento che la norma mirava a prevenire, ma anche quando una condotta appropriata avrebbe avuto significative probabilità di scongiurare il danno.
Qual è il livello di probabilità richiesto per ritenere evitabile l’evento?
L’addebito colposo va contestato anche nel caso in cui la condotta dovuta avrebbe significativamente diminuito il rischio di verificazione dell’evento o, per dirla diversamente, avrebbe avuto significative, non trascurabili probabilità di salvare il bene protetto.
Esemplificando, riportandoci all’esempio descritto all’inizio del’articolo, se attraverso l’accertamento tecnico risultasse come la maggiore velocità tenuta dall’autocarro condotto dall’imputato abbia determinato un considerevole incremento della velocità, allora sarà possibile pervenire alla dimostrazione del nesso causale posto che la maggiore velocità ha contribuito non tanto a provocare la collisione tra i veicoli, quanto lo stesso evento mortale, perché, a velocità pari al massimo consentito, l’impatto sarebbe certamente avvenuto con un’energia notevolmente inferiore, con la conseguente prevedibile verificazione di effetti significativamente diversi. Parliamo ad esempio di lesioni e non di omicidio colposo.
Conclusioni
In tema di reati colposi, la causalità, ossia ciò che lega l’azione posta in essere all’evento determinato, si configura non solo quando il comportamento diligente avrebbe certamente evitato l’evento antigiuridico che la norma cautelare violata mirava a prevenire, ma anche quando una condotta osservante avrebbe avuto significative probabilità di scongiurare il danno.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui